News

Pronte le prime Unità per le cure domiciliari. Rossi: “Nessuno lasciato solo” – ASCOLTA

today02/04/2020

Sfondo
share close

TOSCANA – Sono attive da oggi a Firenze con i primi 6 medici le USCA – Unità speciali di continuità assistenziale: squadre speciali composte da un medico – di base o del 118, e anche specializzandi che sono stati sottoposti ad un corso di formazione ad hoc  – ed un infermiere professionale. Le prime sono state approntate ieri a Pistoia, oggi parte il capoluogo, mentre da domani sarà la volta di Scandicci e del Mugello, come spiega Vittorio Boscherini, segretario Fimmg Firenze.

>>> Ascolta l’intervista a Vittorio Boscherini, segretario Fimmg Firenze

Loro compito sarà intervenire direttamente a casa – opportunamente protetti con tute, maschere, occhiali e guanti. Lo faranno in due casi: su indicazione dei medici di base per controllare, e quindi sottoporre a tampone, persone sospette covid19  in base al pre-triage telefonico; oppure per monitorare e anche curare a domicilio i pazienti positivi che non hanno bisogno di essere ospedalizzati – persone  che sono asintomatici o con pauco-sintomatici, in dimissione dagli ospedali. La cura, stabilita per ordinanza con apposito protocollo terapeutico, prevede la somministrazione di un mix di farmaci off-label utilizzati per la cura della malaria che si sono rivelati utili a contenere l’infezione nelle fasi iniziali o lievi.

A parlarne è stato oggi anche il presidente regionale Enrico Rossi, intervistato a radio24: “Ai medici di famiglia – ha spiegato – abbiamo dato l’opportunità di somministrare idrossiclorochina, combinata con altri farmaci che hanno un effetto ‘calmante’: un effetto non certo di risolvere il problema, ma almeno in parte di calmare la situazione“. Rossi ha poi difeso la gestione dell’emergenza in Toscana: “Per ora anche nelle situazioni più difficili, che sono Massa Carrara, Lucca, Pistoia, dove abbiamo avuto un impatto abbastanza forte dell’infezione, non abbiamo lasciato a casa nessuno che aveva problemi: chi li aveva, lo abbiamo ricoverato“.

 

 

Scritto da: Redazione Novaradio


Articolo precedente

News

L’allarme di Nardella: “Abbiamo in cassa solo 80 milioni”

FIRENZE  - "In questo momento abbiamo in cassa" al Comune di Firenze "80 milioni di euro e ogni mese ne dobbiamo spendere 25 di milioni in stipendi per i nostri 4.000 dipendenti. Nel frattempo dobbiamo pagare i contratti vincolati, come la gestione dei rifiuti. La situazione è drammatica e deve essere risolta subito". Lo ha detto il sindaco di Firenze Dario Nardella, collegato con la trasmissione 'Omnibus' su La7, in […]

today02/04/2020


0%