News

Guardia giurata tenta una rapina, nella sparatoria è ucciso da un collega

today13/08/2015

Sfondo
share close

navacchio bingoPISA – Finito nel sangue il tentativo di rapina stanotte alla Sala Bingo di Navacchio (Pisa) da parte di guardia giurata fuori servizio – Davide Giuliani, 46ebbe residente nel Pisano,  dipendente (in congedo parentale da circa un anno) della stessa ditta che gestisce la sicurezza della sala scommesse.

L’uomo ha provato ad impossessarsi dell’incasso della serata sorpendendo il suo collega in servizio, che ha reagito ferendolo moralmente. Il rapinatore è riuscito a fuggire, ma il suo corpo senza vita è stato ritrovato poco lontano dal luogo della tentata rapina. Illesa la guardia giurata che ha sparato, Simone Paolini, di 37 anni, che è stata sicritta nel registro degli indgati.

Tutto è successo intorno alle 4,30: Giuliani avrebbe atteso che il collega ritirasse l’incasso della sala bingo e salisse in auto. A quel punto gli si è parato davanti, puntandogli una pistola. In testa aveva un casco integrale. Il vigilante avrebbe reagito sparando due colpi da dentro l’abitacolo, ferendo il malvivente al fianco destro e al fianco sinistro.

Il rapinatore, che indossava un casco integrale, lo ha comunque aggredito e fra i due ci sarebbe poi stato anche uno scontro fisico. Il vigilante lo avrebbe riconosciuto: il rapinatore gli avrebbe anche detto che lo stava facendo per problemi economici. Il malvivente non avrebbe esploso alcun colpo ma sarebbe comunque riuscito a fuggire e a salire su un’auto, ma è stato trovato morto a poca distanza: sul sedile aveva la pistola con il colpo in canna. L’incasso del bingo, appena ritirato dal vigilante, era di circa 6 mila euro.

Scritto da: Redazione Novaradio


Articolo precedente

News

Morte di un bimbo di 7 mesi, 4 medici indagati

FIRENZE - Omicidio colposo: questa l'ipotesi di reato per cui sono indagati quattro medici dell'ospedale di Borgo San Lorenzo (Firenze), nel quadro dell'indagine aperta dalla procura di Firenze dopo la morte di un bambino di sette mesi, deceduto tre giorni dopo essere stato dimesso. Gli accertamenti dei carabinieri sono partiti dopo una denuncia dei genitori del piccolo. L'iscrizione nel registro degli indagati è un atto dovuto in vista dell'autopsia, prevista […]

today12/08/2015


0%