Sfiducia Biagiotti, Incatasciato: “Il Pd di Sesto non c’è più”

FIRENZE – “Un atto grave”, deciso “in troppo poco tempo”, “senza confronto”. Questo il commento del segretario metropolitanto del Pd, Fabio Incatasciato, sulla sfiducia al sindaco Sara Biagiotti approvata ieri dal Consiglio comunale con i voti di 8 consiglieri dem.

Sono in arrivo le esplulsioni minacciate dal segretario reginale del Pd Dario Parrini nei giorni scorsi? Si son messi da soli fuori dal partito” dice il segretario metropolitano, che per i prossimi mesi individua una priorità su tutte: “Bisogna ricostruire il Pd di Sesto, che non c’è più”.

In attesa dell’arrivo del commissario, già i due schieramenti si proeparano alla battaglia delle prossime elezioni, in primavera. Biagiotti si dice pronta ricandidarsi, anche se già si parla di primarie si fanno circolare nomi alternativi. “Si ripartirà dal lavoro di Sara e dalla sua disponibilità, però andrà fatta un’iopera di grande consultazione nella città. Metterci a parlare in questo momento di nomi e candidature mi sembra sbagliato”.

Ascolta l’intervista al segretario metropolitano Fabio Incatasciato, stamani nel corso della trasmissione di News Box.

Sul tema oggi si è espresso anche il sindaco metropolitano Dario Nardella: “Mi auguro che il partito ricrei immediatamente le condizioni per andare avanti con il camminino intrapreso dalla giunta Biagiotti, perché Sesto è una realtà strategica nello sviluppo e nella trasformazione di tutta la Città metropolitana, oltre che una città simbolo della tradizione della sinistra italiana”. “Riguardo i provvedimenti da prendere nei confronti degli otto consiglieri comunali del Pd di Sesto che votato la mozione di sfiducia – ha aggiunto Nardella – non entro nel merito di questi aspetti. La gravità politica di questo gesto è però sotto gli occhi di tutti, è innegabile”.

A decidere sui eventuali misure disciplinari, compresa l’espulsione, ha detto oggi il segretario Parrini, saranno i probiviri del Pd: “A differenza loro noi rispettiamo le regole: la decisione e’ affidata alla commissione di garanzia provinciale del partito, credo che i probiviri stabiliranno cosa fare nel giro di alcuni giorni”.