Sollicciano, autolesionismo, caldo e sporcizia: “agire subito per i diritti delle persone detenute”
FIRENZE- Disturbi psichici, autolesionismo, temperature insopportabili e sporcizia: queste le condizioni del carcere di Sollicciano, presentate stamani in una conferenza stampa a Palazzo Vecchio.
49, 2 % di casi di autolesionismo nella popolazione carceraria, 700 casi dichiarati nel 2021: l’emergenza caldo nel carcere di Sollicciano ha gravi ripercussioni sulla salute mentale, secondo dati dell’agenzia regionale della sanità toscana. “Il tema va affrontato: sennò non è una condizione di civiltà giuridica vuol dire creare una discarica dove buttare dentro queste persone e dimenticarsene facendole soffrire nel momento peggiore della nostra storia climatica. Parliamo al Garante, al Comune, alla Città Metropolitana: chiediamo un tavolo tecnico per affrontare la situazione a Sollicciano,” sentiamo Massimo Lensi, Progetto Firenze
Cimici, scarafaggi, sporco nelle aree comuni: il cappellano di Sollicciano, Vincenzo Russo racconta la quotidianità delle persone detenute, tra emergenza caldo e sanitaria. “ La mattina i detenuti si alzano la maglia, mi fanno vedere le punture sanguinanti causate dalle cimici: è inaccettabile”:
Lunedì il tema verrà portato in consiglio comunale durante il question time. “ Il carcere di Sollicciano non può essere portato all’attenzione quando ci sono casi estremi o incidenti: la situazione insostenibile descritta oggi parla di mancanza dei dignità e dirittti delle persone detenute,” spiega Dmitriij Palagi, consigliere comunale sinistra progetto comune