Tramvia centro storico, inizio lavori slitta a metà luglio. “Fine cantieri nel 2024” – ASCOLTA
FIRENZE – Inizieranno tra il 18 e il 22 luglio i lavori per la realizzazione della tramvia di Firenze, la cosiddetta Variante alternativa del centro storico (Vacs): il cantiere durerà 19 mesi. È quanto prevede la delibera portata dall’assessore alla mobilità Stefano Giorgetti e approvata dalla Giunta: l’atto contiene l’approvazione del nuovo contratto integrativo per la realizzazione dei lavori della tramvia linea 2 nel tratto centro storico Fortezza-viale Lavagnini-Libertà-San Marco.
Nella delibera infatti vengono definiti i criteri dell’applicazione della revisione straordinaria dei prezzi prevista nel Dl 50 del Governo: grazie a questo ulteriore passaggio, è stato possibile stabilire la data di inizio lavori.
Il tratto della variante del centro storico prevede un percorso con tracciato a doppio binario che, a partire dal bivio di viale Strozzi della Linea T1, percorre interamente viale Lavagnini, effettua il passaggio intorno a piazza della Libertà fino all’inizio di viale Matteotti, dove i due binari si separano. Il binario di andata verso il centro storico scende lungo via Cavour fino a piazza San Marco, poi risale lungo via La Pira-via La Marmora, fino a raggiungere di nuovo viale Matteotti dove ritrova la sede a doppio binario.
La lunghezza complessiva di questa tratta è pari a circa 2,5 chilometri e sono previste 6 fermate: il costo dell’opera è di 67 milioni di euro, già finanziati dal Project Financing del sistema tranviario fiorentino nell’ambito della revisione della concessione attualmente in corso. “Stimiamo che il costo possa arrivare in media ad un 20% in più, vedremo via via che andranno avanti i lavori” dice l’assessore alla mobilità Stefano Giorgetti. I cantieri partiranno contemporaneamente in tre punti: Fortezza, Libertà e San Marco, ma le delibere specifiche devono essere ancora varate. “Avremmo voluto partire molto prima – conclude – allo stato attuale i lavori non potranno finire prima di febbraio 2024”