FIRENZE – In Toscana, si stima che ad oggi siano 190.500 le persone vive dopo una diagnosi di tumore; la forma tumorale più diffusa nella Regione è il tumore del colon-retto, con oltre 4.500 casi stimati nel 2014, seguito dal tumore della mammella, che ha colpito quasi 3.400 donne, ed il tumore della prostata, con circa 3.200 diagnosi negli uomini.
Per contrastare queste difficoltà Salute Donna onlus e altre undici Associazioni di pazienti oncologici presentano oggi un Documento programmatico con sei proposte operative da attuare al più presto. Introdurre indicatori per misurare la qualità delle prestazioni, mettere in rete e collegare le strutture piccole e medie con i Centri di riferimento regionali, creare percorsi strutturati di diagnosi e cura, accelerare e uniformare l’accesso ai farmaci innovativi; far valutare tutto questo da una Authority di controllo. Sono queste le azioni chiave da promuovere per le Associazioni, che chiedono inoltre di intervenire sui fattori di rischio ambientale. Un aspetto importante del Documento programmatico riguarda la modifica dei parametri di valutazione dei farmaci.