Cultura

“Glory hole”, il buco nero della normalità borghese

today06/04/2016

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Glory HoleCALENZANO – In una sexy room che ricorda le ambientazioni del film “Irina Palm”, ma anche un confessionale o lo studio di un psicoanalista, un professore di mezza età decide di mettere a nudo i tormenti e le insoddisfazioni della sua vita: “un buono stipendio, due case, un’ex moglie e delle bellissime piante”.

Una confessione torrentizia, ipecinetica e senza pietà su un’esistenza tanto normale quanto frustrante, in una carrelata di scene di un film vissuto dall’esterno: “un groviglio immagini scialbe che non mi commuovono, non mi fanno ridere, non mi riguardano. Come se fossero immagini della vita di un altro”.

Debutta stasera in prima nazionale al Teatro Manzoni  di Calenzano lo spettacolo “Glory Hole”, ultima produzione del Teatro delle Donne, nato dalla penna di Ilaria Mavilla – che dopo per il romanzo “Miradar” (Feltrinelli) torna a dare materiale per il teatro (suo il testo di “Senza Gioia” già passato sul palco del Manzoni) .

In scena da solo è Roberto Andrioli, attore fiorentino formatosi al Piccolo teatro di Milano, accompagnato dalle musiche composte da Tommaso Tarani e diretto da Gherardo Vitali Rosati, critico e giornalista teatrale al suo debutto nel ruolo di regista.

Ascolta l’intervista al regista Gherardo Vitali Rosati

Fino a domenica 10 aprile. Orario: feriali ore 21, domenica ore 16.30.

 

Scritto da: Redazione Novaradio


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