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Anche un robot acquatico per controllare il Lungarno crollato

today07/06/2016

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marta robot università firenzeFIRENZE – Prosegue l’azione di monitoraggio dell’Arno da parte dei ricercatori dell’ateneo fiorentino dopo la voragine sul lungarno Torrigiani a Firenze. Da oggi viene impiegato il “drone acquatico” Marta (Marine robotic tool for archaeology), il robot autonomo subacqueo non filoguidato messo a punto dal team del Dipartimento di Ingegneria Industriale (Dief).

L’apparecchio è dotato di sensori acustici ed ottici che possono essere vantaggiosamente utilizzati in molti altri contesti di interesse come, ad esempio, la biologia, il monitoraggio ambientale e le indagini geo-morfologiche. La telecamera di bordo consentirà di acquisire immagini se la visibilità sarà adeguata, mentre il sonar frontale di scoperta permetterà di raccogliere informazioni circa lo stato del fondale anche in situazioni di scarsa visibilità.

Scritto da: Redazione Novaradio


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