FIRENZE – Una metafora presa in prestito dal mondo del calcio, per descrivere lo status di chi si trova ad affrontare una nuova vita in un paese straniero. E’ “La trasferta” il cortometraggio della regista mugellana Marta Innocenti, dedicato alle storie di un gruppo di migranti che attualmente vivono in Italia.
Un vero e proprio documentario, girato in Mugello, che vuole raccontare i nuovi arrivati non come fenomeno sociale, ma come esseri umani, attraverso pensieri, paure, punti di vista e storie d’amore. A chiudere il film una liberatoria partita di calcio finale, che sembra essere il preludio di una vita migliore in Italia, per il gruppo di migranti intervistati. “Il calcio – racconta la regista – è da sempre una lingua universale, capace di unire le persone. È il momento dello svago, durante il quale si può per un momento dimenticarsi dei propri dolori”.
Il film sarà proiettato stasera alle 21.00 alla presenza della regista al cinema La Compagnia.
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