MILANO – Gli ex vertici di Mps Alessandro Profumo e Fabrizio Viola, assieme allo stesso istituto di credito e a Paolo Salvadori, ex presidente del, collegio sindacale, sono stati rinviati a giudizio dal gup di Milano. Il processo inizierà il 17 luglio.
La Procura invece aveva chiesto per tutti gli imputati il proscioglimento. Le accuse sono di aggiotaggio e falso in bilancio nella tranche sulla contabilizzazione dei derivati Santorini e Alexandria.
Il gup Alessandra Del Corvo non accogliendo le richieste dei pm
e delle difese ha mandato a processo Profumo e Viola per aggiotaggio e falso in bilancio, Salvadori solo per falso in bilancio e la stessa banca, imputata per la legge sulla responsabilità amministrativa degli enti.
“Sono sorpreso ma confermo con determinazione di essere sereno per le scelte fatte in Mps”. Fonti vicine ad Alessandro Profumo fanno sapere così il pensiero dell’ex banchiere, oggi ad di Leonardo. “Dimostreremo di aver sempre operato correttamente nell’interesse dell’istituto e dei suoi azionisti, peraltro in stretta collaborazione con Banca d’Italia e Consob, e riconfermo la mia totale fiducia nella magistratura”.