“Sulla morte di Duccio la destra soffia sul fuoco, ma la sinistra è in ritardo” – ASCOLTA

FIRENZE – La vicenda di cronaca della morte di Duccio Dini si è già trasformata in dibattito su sicurezza e il rapporto con la comunità rom.

Ieri il governatore Rossi ha invocato l’arrivo di 100 agenti in più in strada, e il Pd chiede di rivedere i criteri per l’assegnazione delle case popolari. “Sulla vicenda la destra agita la piazza” attacca Giacomo Trombi, consigliere comunale di Firenze Riparte a Sinistra “ma anche il sindaco Nardella gli va dietro con il proclami sullo smantellamento in 18 mesi del campo rom, e sistemazioni senza privilegi”.

“Una logica assurda, la comunità non è responsabile per i singoli ed è la prima vittima del degrado” prosegue Trombi che ammette: “Sulla vicenda siamo stati scavalcati, il superamento dei campi è un obiettivo perseguito da anni ma siamo in ritardo”. “La sinistra – osserva -anziché di sicurezza dovrebbe parlare di sicurezze: sul lavoro, sul reddito, sulla casa e il sistema di welfare”

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