Pisa, il Consiglio Comunale debutta con il “caso Buscemi”

PISA – Primo consiglio comunale ad alta tensione oggi pomeriggio a Pisa, dove si riunisce per la prima volata l’assemblea cittadina elette nelle ultime amministrative che hanno visto la vittoria del centrodestra con Michele Conti. Al centro delle polemiche la nomina dell’assessore ala cultura Andrea Buscemi, su cui pesa una sentenza di condanna per stalking, e che ha scatenato le reazioni delle associazioni anti-violenza, con tanto di petizione on line con 35.000 firme raccolte in pochi giorni per chiederne le dimissioni.

In concomitanza con la seduta del consiglio, la Casa della Donna di Pisa ha promosso un sit-in di protesta: circa 250 persone hanno partecipato al presidio, sostenendo che Buscemi “non può rivestire cariche pubbliche”. Il presidio si è svolto senza disordini. L’assessore è entrato in comune da un ingresso secondario per evitare di transitare davanti al presidio. Il sindaco Conti è invece entrato dall’ingresso principale soffermandosi alcuni minuti con i manifestanti. Poi nell’aula consiliare ha ricevuto dalle mani della promotrice della petizione, Elisabetta Vanni, il plico contenente le firme.

La consegna è avvenuta davanti all’assessore Buscemi che proprio ieri ha annunciato di avere presentato una querela per stalking contro la stessa Vanni e la presidente della Casa della Donna di Pisa, Carla Pochini. “Sono come i nazisti e per questo bisognare fare di tutto per fermarle” aveva  dichiarato ieri Buscemi, appellandosi niente di meno che al Capo del Stato e parlando di “persecuzione, costruita su un pregiudizio” .

“Su Andrea Buscemi – la replica della Casa delle Donna – non abbiamo mai detto nulla di più di quanto è agli atti e riportato nella sentenza del tribunale di Firenze che, ribadiamo, lo ha riconosciuto colpevole del reato di stalking ma non lo ha potuto condannare perché al tempo il reato non esisteva”.

All’esterno del municipio numerosi manifestanti indossano una t-shirt con una scritta che spiega i motivi della protesta mentre in aula alcune persone presenti tra il pubblico indossano una maglietta con la scritta “Io sto con Andrea Buscemi”.