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Peretola, Toninelli parla di “analisi senza pregiudizio”. Ma fa infuriare Nardella

today11/12/2018

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FIRENZE- Hanno scatenato una bufera politica le dichiarazioni a Raio24 del ministro delle infrastrutture Danilo Toninelli sull’iter per l’approvazione del masterplan dell’aeroporto Vespucci – che include la nuova pista parallela. In particolare, Toninelli ha ribadito che sulla Tav si aspetterà l’analisi costi e benefici per poi sedersi con la Lega e trovare una soluzione e che la “stessa analisi con assenza di pregiudizio” riguarda il dossier dell’aeroporto di Firenze che dovrà essere comunque inquadrato nel piano nazionale degli scali aerei.

“Trovo le dichiarazioni del ministro Toninelli clamorose, offensive e gravi, perché di fatto conferma la posizione del governo di totale ostilità verso la realizzazione della nuova pista dell’aeroporto e verso la città di Firenze” l’immediata reazione da parte del sindaco di Firenze, Dario Nardella. “Un fatto molto grave – ha detto Nardella – che denota anche una volontà politica dei Cinque stelle e del governo di azzerare lo sviluppo di questo Paese”. “Rimango anche sbigottito di fronte alle dichiarazioni di questa mattina perché un ministro che dichiara la necessità di un piano nazionale degli aeroporti, dimostra di non sapere che questo piano c’è già. In un caso del genere un ministro dovrebbe avere l’umiltà di dare immediatamente le dimissioni”.

“Non chiedo le dimissioni del ministro ma quel piano esiste, è lì e sulla base di quel piano si è lavorato almeno per 5 anni” il commento di Enrico Rossi, che definisce le dichiarazioni del ministro “anche un po’ avventate”. “Sulla base di questo piano si sono fatti atti – ha detto – si sono prese decisioni importanti, si sono spesi soldi, si è discusso molto e quel piano deve essere rispettato, applicato”.  “Se poi ci sono altre idee da parte del Ministero sulle quali discutere, va bene – ha aggiunto – c’è anche un principio di continuità nel diritto amministrativo, non è che cambiando il quadro politico si possa pensare che si riparta da capo. La storia non comincia col ministro Toninelli, né con Rossi, e non finirà quando Rossi e Toninelli faranno altre cose”.

Scritto da: Redazione Novaradio


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