Cultura

Da Bocelli all’housing sociale, 2019 di svolte per gli spazi culturali cittadini

today02/01/2019

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FIRENZE – La nuova sede del Gabinetto Vieusseux nel complesso di Santa Maria Novella, che diventerà anche luogo di housing sociale, l’allargamento del Museo Novecento, con l’acquisizione di alcuni immobili limitrofi, l’insediamento della Fondazione Bocelli nell’ex tribunale di piazza San Firenze e la nuova vita dell’ex Teatro dell’Oriuolo. Sono alcune delle novità incluse nel nuovo masterplan per la destinazione e la riorganizzazione degli spazi culturali cittadini, annunciate oggi a Palazzo Vecchio dal sindaco di Firenze Dario Nardella.

“Il nostro obiettivo è quello di avere un centro vivo e non musealizzato e gli interventi che metteremo in pratica, a partire dall’housing sociale, vanno in questa direzione” ha affermato Nardella.
Al centro del masterplan, che coinvolgerà 16.000 mq distribuiti in sei spazi cittadini, il complesso di Santa Maria Novella. L‘ex scuola Marescialli carabinieri, dal 2016 ufficialmente in mano al Comune, ospiterà la nuova sede del Gabinetto Vieusseux: in tutto 4000 mq dedicati all’archivio, agli uffici e alle attività dell’antica istituzione fiorentina, che libererà così la sede principale di Plazzo Strozzi e quella di via Maggio. Nel Complesso troveranno spazio anche una 50 di appartamenti destinati all’housing sociale: circa 3700 mq, tra via della Scala e il chiostro dell’ex convento, che saranno assegnati tramite bando a famiglie e giovani coppie in difficoltà economica. Il resto dello spazio sarà diviso tra presidio dei carabinieri, museo di SMN, locali per la celebrazione di matrimoni e per lo svolgimento di eventi e convegni.

Gli spazi che il Vieusseux libererà a Palazzo Strozzi saranno destinati alla Fondazione Palazzo Strozzi, eccetto la Sala Ferri che rimarrà a disposizione del Gabinetto. La sede di Via Maggio, circa 2000 mq, sarà destinata alla valorizzazione delle botteghe dell’Oltrarno e dell’artigianato fiorentino.
Il complesso di San Firenze invece, già sede della fondazione Zeffirelli, ospiterà da quest’anno anche la Fondazione Bocelli, che avrà a disposizione circa 120 mq. L’ultimo piano sarà invece messo a bando per progetti e attività dedicate alla ricerca e allo sviluppo delle arti performative. Nella visione del sindaco “San Firenze sarà il Palazzo delle arti e dello spettacolo, un luogo interamente dedicato alle arti performative, che attualmente manca non solo a Firenze ma anche in Italia”.

Il Museo Novecento cercherà di allargarsi acquistando immobili limitrofi da privati, tra i candidati alla proposta l’ex Cinema Ariston. Verranno inoltre rafforzate le relazioni tra Museo e Forte Belvedere. Infine l‘ex Teatro dell’Oriuolo (in via dell’Oriuolo, davanti alla bibliotca delle Oblate), attualmente sede dell’archivio del Comune di Firenze e oggetto di un intervento di bonifica, diventerà la sede di un Nuovo Teatro delle Arti Visive, la cui gestione sarà assegnata tramite apposito bando.

“Tutti gli interventi prenderanno i via nel 2019” ha affermato il sindaco, specificando che “la spesa sarà contenuta, poiché molti si autosostentano, tuttavia possiamo contare sulle entrate derivanti dalla tassa di soggiorno, dal piano alienazioni e anche dall’affitto degli spazi di Santa Maria Novella, che già in un anno ha reso molto”.

Scritto da: Redazione Novaradio


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