FIRENZE – Ha scoperchiato il calderone del dibattito nella sinistra fiorentina, l’ipotesi di presentare come candidato sindaco Andrea Magherini, fratello di Riccardo – il 40enne ex calciatore morto nel 2014 durante un arresto dei carabinieri e divenuto uno dei casi simbolo della battaglia contro gli “abusi in divisa”.
La mossa, che secondo quanto scritto da Repubblica Firenze, e’ stata lanciata dall’ex assessore e vicesindaco dell’era Domenici, Graziano Cioni – da mesi in rotta con Nardella e il Pd fiorentino – ha sicuramente sparigliato il campo a sinistra del Pd che da mesi sta lavorando alla costruzione di una coalizione delle forze che non intendono appoggiare la ricandidatura del sindaco uscente Dario Nardella, costringendo quantomeno i vari soggetti ad una presa di posizione.
Dal diretto interessato ancora nessun commento ufficiale. Seondo quanto scrive il quotidiano, ad appoggiare con la candidatura di Magherini ci sono anche Tommaso Grassi, capogruppo di Firenze riparte a sinistra (con un passato in Sel e Verdi), e Gregorio Malavolti di SI – Sinistra Italiana, che definisce quella di Magherini una “candidatura interessante, da valutare”.
Più perplessi i coordinatori di “Firenze città aperta”, il cantiere della sinistra aperto da quest’estate per elaborare un programma alternativo, che sospendono il giudizio in attesa di un incontro. “Apprezziamo Magherini come persona – dice stamani a Novaradio Sandra Carpi Lapi – ma dobbiamo confrontarci sul programma e la proposta politica”.
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Il problema, non lo si nasconde, è innanzitutto la presenza in coalizione di “Punto e a capo“, il movimento civico fondato da Cioni, noto anche come “lo sceriffo” per le posizioni fortemente securitarie che da assessore lo hanno sempre contrapposto alla sinistra radicale, ritenute inconciliabili.
Un incontro con Magherini è atteso per sabato, martedì l’assemblea di Firenze città a aperta prenderà una posizione ufficiale.
