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Olimpiadi 2032, Prodi lancia una “candidatura dell’Italia intera” – ASCOLTA

today01/10/2019

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FIRENZE – “Per vincere, e non solo partecipare” alla sfida per l’assegnazione delle Olimpiadi 2032 “bisogna fare delle olimpiadi italiane: non solo di Toscana ed Emilia Romagna, ma italiane”. L’ex premier, Romano Prodi, bolognese doc e appassionato sportivo, invitato oggi ad intervenire al primo “summit” promosso da La Nazione sull’idea di candidatura olimpica congiunta, alla presenza dei rispettivi sindaci e governatori regionali, prende la parola e scompagina le carte dei prevedibili discorsi sull’unità di intenti e le sinergie istituzionali, e le suggestioni sulle “eccellenze” della bellezza e della cultura dei due territorio.

E lo fa ricordando una realtà di fatto: le olimpiadi sono ormai qualcosa di globale, dai costi colossali e dall’impatto enorme, che “schiacciano” le grandi città  – figuriamoci realtà ben lontane dalle megalopoli che sono state teatro delle ultime edizioni dei giochi (Rio de Janeiro, Londra, Pechino). Ecco dunque gli ingredienti per proporre un progetto vincente: un piano di spesa limitato, l’ammodernamento delle strutture esistenti e la partecipazione dell’intero sistema paese: 60 milioni di persone impegnate in un unico progetto. Qualche suggestione? “La boxe all’Arena di Verona, la vela nel golfo di Napoli, il ciclismo al Vigorelli di Milano, la pallanuoto a Genova, la lotta greco-romana nel teatro di Taormina”.

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    Olimpiadi 2032, Prodi lancia una “candidatura dell’Italia intera” – ASCOLTA Redazione Novaradio

Un modello sì diffuso e “low cost” ma nazionale – benché con una “guida” in Toscana e Emila-Romagna – quello proposto da Prodi, che è nei fatti però ben diverso dalla candidatura bi-regionale proposta dai sindaci e dai governatori, impegnati oggi a parlare soprattutto della suggestione del sogno olimpico e le sue ricadute economiche.

Le parole di Prodi non scoraggiano il sindaco di Firenze Dario Nardella, che per primo ha lanciato l’idea: “Non è una novità perché se ne parlò perfino dopo l’Alluvione del ’66 – dice – ma non è una boutade, è una prospettiva realistica alla portata dell’Itali, soprattutto dopo che il Cio ha modificato i criteri permettendo le candidature di territori e non solo di singole città”.

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    Olimpiadi 2032, Prodi lancia una “candidatura dell’Italia intera” – ASCOLTA Redazione Novaradio

“E’ l’occasione – ha aggiunto – di pensare ad un nuovo tipo di olimpiade, diffusa e sostenibile” ha detto il sindaco di Bologna Virginio Merola che apre ad un’ “estensione” della candidatura spiegando che sarebbe naturale chiedere a Roma “capitale d’Italia, di ospitare la cerimonia di apertura e di chiusura” allo Stadio Olimpico (l’unico al momento in grado di accogliere un evento simile).

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    Olimpiadi 2032, Prodi lancia una “candidatura dell’Italia intera” – ASCOLTA Redazione Novaradio

Proprio al carenza di infrastrutture – di trasporto, sportive e ricettive – per un evento capace di attirare diversi milioni di persone è in testa alle preoccupazioni delle Regioni. “Bisogna che il sogno olimpico non si trasformi in incubo” avverte il governatore Enrico Rossi, aggiungendo subito: “Se vuole candidarsi, la Toscana deve risolvere le sue carenze: aeroporto, alta velocità, tirrenica e raddoppio autostrade. Con grande attenzione ai non far saltare i conti pubblici”.

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    Olimpiadi 2032, Prodi lancia una “candidatura dell’Italia intera” – ASCOLTA Redazione Novaradio

Aeroporto, Tav e autostrade che l’Emila Romagna ha già, e assai più efficienti:  “Vanno migliorate senza fare cattedrali nel deserto – dice il presidente emiliano-romagnolo Stafano Bonaccini  ma pensando già prima la riconversione futura delle strutture. Dobbiamo avere coraggio: possiamo davvero pensare di organizzare le olimpiadi della cultura e della bellezza”.

Scritto da: Redazione Novaradio


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