FIRENZE – Pitture, sculture, opere grafiche e installazioni realizzate con una grande varietà di linguaggi e materiali per mettere a confronto artisti italiani e cinesi. Si inaugura oggi alle 17.30 all’Accademia dei Georgofili ‘Intreccio di radici’ la mostra che raccoglie le opere ispirate alla natura di otto artisti, cinesi e italiani, ideata e organizzata da Qiu Yi, presidente della AA – Associazione Arci di arte e cultura contemporanea Cina e Italia.
Fino al 15 novembre in esposizione le opere di Shen Hongbiao, Berlinghiero Buonarroti, Tan Xun, Antonio Di Tommaso, Luca Matti, Zhang Zhaohong, Vincenzo Missanelli e lo stesso Qiu Yi, che ha ricevuto di recente il titolo di Accademico corrispondente dall’Accademia delle arti del disegno di Firenze.
La mostra, curata da Vittorio Santoianni, vuole essere in primo luogo un omaggio all’Accademia dei Georgofili, fondata nel 1753, e alla sua secolare attività in favore del progresso e del perfezionamento delle scienze agrarie. Le “radici” del titolo sottintendono la presenza della terra, non solo come base dell’agricoltura, ma anche come Terra madre, riferita quindi all’intero pianeta, sempre più in pericolo per le aggressioni che le vengono dall’uomo. Estendendo il significato, l’altro terreno metaforico al quale si allude è quello della cultura. Il primo termine del titolo, l”intreccio’, rappresenta l’incrocio delle culture degli artisti italiani e cinesi, dal quale derivano il confronto e lo scambio.
>> Ascolta l’intervista a Riccardo Farinelli, vicepresidente dell’associazione, ospite per News Box <<