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Renzi in tribunale per l’inchiesta “Open” attacca i pm: “Hanno violato la Costituzione”

today04/04/2022

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FIRENZE – Comincia l’udienza preliminare, Matteo Renzi va in tribunale a Firenze e contrattacca la procura. Il senatore, tra gli 11 imputati per cui è stato chiesto il rinvio a giudizio è stato l’unico a presentarsi in aula per l’udienza preliminare, chiedendo al giudice Sara Farini di voler essere interrogato appena possibile. Alla stampa, ha rilanciato gli attacchi alla procura di Firenze e ai mgaistrati titolari dell’inchiesta: “Per la Cassazione il processo Open si dimostra per quello che è, cioè uno scandalo assoluto. La Cassazione ha spiegato con chiarezza per cinque volte che l’operato dei magistrati di Firenze ha infranto le regole”, ha detto Renzi, forte della recentissima sentenza con cui la Suprema Corte ha annullato il sequestro di pc e cellulari ma soprattutto ha “bocciato” l’impostazione delle accuse rivolte ala Fondazione

“Stiamo rispettando la legge”, ha affermato Renzi, “i pm di Firenze” invece “non hanno rispettato né la Costituzione né la legge né le sentenze della Cassazione”, “che – ha aggiunto – è stata la prima a sbriciolare l’impianto accusatorio”, anche in una sentenza dove considera permesso alle fondazioni di partito di raccogliere fondi pure per movimenti o ‘articolazioni’ interne.

Renzi, che per i pm è direttore ‘di fatto’ in Open, ha fatto leva sulla mancata richiesta al Senato dell’autorizzazione a procedere: “Sono state prese intercettazioni, comunicazioni, corrispondenza – ha spiegato – Non è che un giudice di Firenze non può utilizzare un mio sms, lo può fare, però ha una procedura da rispettare prevista in Costituzione, che è chiedere l’autorizzazione” al Senato: “la può chiedere e se lo avesse chiesto avrei votato a favore”. “Se magistrati che devono giudicare gli altri non rispettano la Costituzione, io sono qui per dirglielo in faccia”, ha commentato, ora “mi auguro che non abbiano violato la Cassazione inviando il materiale su Carrai al Copasir, perché sarebbe l’ennesimo sfregio alle istituzioni e al diritto.

E ancora, un altro fronte: “Il Senato, a ampia maggioranza, ha detto che i magistrati hanno violato la Costituzione”, “adesso – ha ricordato – tocca alla Corte Costituzionale decidere se i magistrati hanno violato la Costituzione o no. Attendiamo con tranquillità perché crediamo nella giustizia”.

La stessa udienza preliminare potrebbe venir sospesa in attesa del pronunciamento della Consulta. Per la procura Open è articolazione di partito, macchina di finanziamento illecito per la corrente renziana a suo tempo dentro il Pd. Il processo viene chiesto anche per Luca Lotti, Maria Elena Boschi, Marco Carrai, Alberto Bianchi. I pm stimano 3,5 mln di euro il totale dei fondi illeciti. A vario titolo gli altri reati sono traffico di influenze, corruzione, fatture false, autoriciclaggio. L’udienza preliminare prosegue il 10 giugno, le parti discuteranno di competenza territoriale e della inutilizzabilità o meno degli atti presi coi sequestri ma per la Cassazione illegittimi poiché non autorizzati. Il 15 luglio inizio degli interrogatori, il 19 settembre inizio della discussione.

Scritto da: Redazione Novaradio


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