Covid, Speranza (Art. 1): “Basta ambiguità, Salvini e Meloni dicano se credono nella campagna vaccinale” – ASCOLTA

FIRENZE – Quella della lotta al Covid “dobbiamo considerarla ancora una partita aperta. Il Covid non è sparito, non ha preso un’astronave ed scomparso. È un problema che ancora abbiamo ma abbiamo strumenti nuovi per affrontarlo, in particolar modo con i vaccini. Ema nella giornata di ieri ha dato l’ok a vaccini aggiornati, Aifa si pronuncerà il 5 settembre, e l’auspicio è che dalla metà di settembre si possa iniziare questo altro pezzo della campagna di vaccinazione”. Il ministro della Salute Roberto Speranza, oggi a Firenze, ha parlato di covid, nuova campagna vaccinale, ma anche di abolizione di mascherine sui mezzi pubblici (“ancora non è stata presa una decisione” sulla fine dell’obbligo), di rientro a scuole e di superamento della dad.

E proprio sul tema della lotta al covid Speranza, nella veste di leader di articolo1 – Mdp, ha lanciato il guanto di sfida al centrodestra: “Dobbiamo dare assicurazione che dal 26 non cambierà la linea di fondo di fiducia nella scienza e di priorità di diritto alla salute. Chiedo a tutti i leader politici, a  partire da quelli più ambigui, Salvini e Meloni, se credono alla campagna di vaccinazione” ha detto Speranza partecipando sempre oggi a Firenze alla presentazione dei candidati della coalizione di centro sinistra in Toscana – oltre ad Articolo1, Pd, Sinistra Italia e Verdi – con particolare enfasi sul tema della difesa della sanità pubblica in opposizione all’idea del centro-destra di tagliare i fondi e di introdurre un modello per cui “se non hai un’assicurazione o una carta di credito non ti puoi curare”: a destra, ha detto Speranza, “c’è l’idea che anche sulla sanità può decidere il mercato, che le logiche del profitto possono essere più forti in un campo dove invece deve prevalere la necessità di mettere al centro il diritto alla salute. Noi siamo per una proposta politica che difende la sanità pubblica”.