Cultura

Respiro del Pubblico, otto appuntamenti teatrali in luoghi non convenzionali

today23/11/2022

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FIRENZE- Proseguono gli appuntamenti de “Il Respiro del Pubblico Festival 22” che torna per la sua seconda edizione. Otto appuntamenti fino al 5 dicembre 2022 a Firenze con proposte che si svolgeranno in luoghi, anche non convenzionali, dell’Oltrarno e al Teatro di Cestello. A cura di Cantiere Obraz, associazione culturale fiorentina di formazione e produzione teatrale, con il contributo della Fondazione CR Firenze. In programma anche incontri con i drammaturghi aperti al pubblico e il secondo anno della Scuola di Critica Teatrale per Adolescenti “Ciuchi Mannari”.

Venerdì 25 novembre, alle 20.45 al Teatro di Cestello (Piazza di Cestello 4), va in scena la prima fiorentina di “Lei Lear” di Muchas Gratias e Teatro C’art con Chiara Fenizi e Julieta Marocco che curano anche la regia insieme ad André Casaca. Lo spettacolo è vincitore del Pimoff per il teatro contemporaneo 2021 e di Inventaria 2021.

Immaginiamo che due immarcescibili personaggi shakespeariani siano condotte, dalla mano di due creatrici contemporanee senza scrupoli, all’assurdo universo di Samuel Beckett. Che cosa potrebbe succedere? Che strana metamorfosi subirebbero i loro nitidi profili, i loro brillanti discorsi, le loro tragedie, il loro destino?

Sabato 26 novembre, alle 20.45 al Teatro di Cestello, seguirà un’altra prima fiorentina con “Di Malavoglia” di e con Michele Santeramo, prodotto da mowan teatro. In collaborazione con Alessandro Brucioni. Vincitore del Premio Associazione Nazionale Critici di Teatro (2013), il Premio Hystrio alla Drammaturgia (2014) e nello stesso anno, candidato al Premio UBU come migliore novità italiana per lo spettacolo.

La conosciamo tutti quella sensazione amara che viene dopo l’aver perduto. Un amore a cui si era ancora affezionati, un oggetto, una persona, una partita di calcio, un pensiero a cui eravamo affezionati, una speranza di quando eravamo piccoli, chissà cos’altro. È una di quelle cose che appartengono alla vita di ognuno, c’e poco da fare. Che ne facciamo di quella sensazione, appena dopo averla provata? Molto spesso, proviamo a seppellirla sotto un’altra coltre di giornate, nella speranza che le prossime siano libere da delusioni, che ci diano il tempo di dimenticare la sconfitta. Per i Malavoglia non e cosi.

Domenica 27 novembre, alle 16.30 al Teatro di Cestello, Daniela D’Argenio Donati mette in scena “Effetto Papageno”, di Sofia Bolognini, Daniela D’Argenio Donati e Michele Panella che firma anche la regia. Spettacolo prequel di “Every Brilliant Thing”. Produzione Tri-boo in collaborazione con Teatro Sotterraneo.

In “Effetto Papageno” una donna convive con il male oscuro della depressione; il suo vissuto, la sua storia viaggia in parallelo con la storia italiana dalla fine degli anni ’60 agli anni zero del nuovo millennio e attraverso le sue parole, attraverso alcuni dei protagonisti della sua vita, ricostruiamo il punto di vista di chi deve, suo malgrado, misurarsi con un malessere invisibile ma dirompente.

“Il Respiro del Pubblico Festival 22” si rivolge a tutti, è una manifestazione della cittadinanza e per questo della polis: con l’obiettivo di riscoprire proprio la natura assembleare del teatro. La ricerca di un teatro vivo, che metta al centro il potere dello spettatore che insieme all’attore, è l’unico elemento veramente indispensabile all’atto teatrale.

Il festival riflette sul tema del potere, attraverso la scelta dei titoli che propone e le grandi professionalità che coinvolge: potere come sostantivo, cioè quello che si può esercitare o subire, ma anche e, soprattutto, sul concetto di potere come verbo. Quello che io, tu, noi, possiamo fare, spingendo ancora una volta l’atto teatrale verso l’azione.

Il programma del Festival – Cantiere Obraz ha scelto di stare in parte dentro il teatro e in parte di uscire, perseguendo in questo modo quello che da sempre è il principale obiettivo: connettersi alla cittadinanza.

Altro nuovo spazio per il festival, la Sala Vanni dove torna il Teatro dei Borgia con la loro ultima produzione “Giacomo (Matteotti)” (4 dicembre alle 18), che prevede, nell’anno del centenario della marcia su Roma, la messa in scena dei due discorsi di Giacomo Matteotti prima di essere assassinato. Si conferma anche la fruttuosa collaborazione con lo spazio di Progetto Arcobaleno che ospiterà, sempre del Teatro dei Borgia, “Eracle, l’invisibile” (2 e 3 dicembre alle 20.45) e in conclusione di festival, il ritorno di “Medea per strada” (5 dicembre alle 21) dopo il successo dello scorso anno. Questi due spettacoli fanno parte de “La Città dei Miti” e la Compagnia per questo progetto ha vinto il Premio Rete Critica 2022 e il Premio ANCT (Associazione Nazionale Critici di Teatro) 2022.

Scritto da: Redazione Novaradio


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