TOSCANA – Un nuovo svio di un treno – il secondo in pochi giorni, per fortuna senza feriti – e ancora pesanti disagi sul sistema del trasporto ferroviario ieri sul nodo ferroviario fiorentino. A pochi giorni dal caos del 20 aprile scorso quando il deragliamento di un vagone merci a Castello bloccò l’intero sistema dei collegamenti sull’asse Milano-Roma, ieri nei pressi della stazione SMN un convoglio passeggeri è uscito dai binari. Conseguenza: cancellazioni e ritardi da 60 a 170 minuti per buona parte della giornata. Una nuova indagine è stata aperta, con nuove polemiche sulla sicurezza dei trasporti in Italia. L’incidente è il terzo in pochi giorni sul nodo fiorentino, se si conta anche il tamponamento tra due convoglio all’Osmannoro il 18 aprile scorso. “Ora basta, è l’ora di fare chiarezza”ha sbottato ieri l’assessore regionale ai trasporti Stefano Baccelli.
“Dopo il fatti del 20 aprile avevamo chiesto un incontro alle divisioni regionali di Trenitalia e RFI ma ancora non abbiamo avuto risposta” segnala Antonino Rocca, segretario FIT Cisl Toscana, che punta di nuovo i dito sul sistema di manutenzione dei convogli: “Anche nel comparto trasporto passeggerei, si punta sempre di più all’esternalizzazione dei servizi ad aziende private. La regione? Dovrebbe battersi per impedire lo smantellamento delle officine grandi riparazioni dell’Osmannoro e i posti di lavoro altamente specializzati”