FIRENZE – Oltre 1.000 persone in tutta la Toscana incapaci di camminare, parlare, e talvolta perfino di nutrirsi in modo autonomo, e quindi costrette ad una vita quotidiana difficilissima, alle prese con muri insormontabili anche per le più banali necessità i ogni giorno, ma che agli occhi dei “normali” sono di fatto totalmente invisibili. Sono le persone con disabilità grave che vivono in Toscana – circa 1.100/1.200 persone in tutto – che vivono un’esistenza quotidiana già di per sé piena di difficoltà, e resa più complicata dalla scarsità delle risorse a disposizione per la loro assistenza, che oggi in occasione della Giornata Europea per la Vita Indipendente hanno deciso farsi vedere in uno di luoghi più in vista di Firenze – via Tornabuoni, la strada simbolo del lusso e dello shopping modaiolo – con una iniziativa di protesta e sensibilizzazione per chiedere più attenzione e più risorse da parte delle istituzioni.
“Le difficoltà cui sono costrette le persone con disabilità grave e le loro famiglie si traducono in una sorta di lockdown permanente” denuncia l’associazione. “La Toscana con 13,5 milioni l’anno erogati (+1 rispetto al 2022) è tra le Regioni più virtuose – spiega a Novaradio Alessando Rizzello dell’associazione Vita Indipendente – ma lo Stato stanzia solo 2,5 milioni per tutta Italia. Soldi che non bastano: i contributi oscillano dagli 800 ai 1.800 euro a fronte del costo di un assistente domiciliare H24 che arriva a 1.500 euro mensili e che quest’anno ha visto un aumento del 9% dei contrtatti”