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Stop al reddito di cittadinanza, la Cgil protesta: “Una cattiveria, l’inflazione pesa soprattutto sui ceti più deboli” – ASCOLTA

today04/08/2023 1

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    Rossano Rossi, segretario Cgil Toscana, 4 agosto 2023

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    Gianfranco Francese, Ires Cgil Toscana, 4 agosto 2023

FIRENZE – “Basta con la guerra ai poveri”: questo lo striscione esposto oggi davanti alla Prefettura di Firenze in occasione del presidio di protesta organizzato da Cgil Toscana contro la cancellazione del Reddito di cittadinanza che ha visto la partecipazione di alcune centinaia di persone. “Il governo fa cassa sulla povertà” attacca il sindacato, sottolineando come la misura coinvolga in Toscana oltre 22 mila famiglie. “Una cattiveria vera e propria – dice il segretario regionale Rossano Rossi – aver tolto quello che era l’unico sostegno contro la povertà, poche poche centinaia di reddito alle famiglie che ne avevano più bisogno, soprattutto in momento come questo in cui si sommano i problemi derivanti dalla crisi economica e il caro vita. Si parla di Assegno di Inclusione ma i decreti attuativi ancora non ci sono. Il governo va in vacanza, e alla gente viene sottotratto il sussidio “. E non si parli di sprechi: “Nel 2021-22 i redditi indebitamente percepiti scoperti da Finanza e Carabinieri sono stati pari a 160 mila euro di danno erariale, nulla a confronto dei 250 miliardi di evasione fiscale di questo paese” dice ancora Rossi: “A questo presidio – fa notate – ci sono una decina di persone, ma non parleranno, per vergogna. Siamo arrivati a colpevolizzare i poveri”.

Un fenomeno, quello del rialzo dei prezzi, che sta colpendo in modo particolare proprio i ceti più deboli. A confermarlo uno studio di Ires Cgil presentato oggi, in cui si evidenzia come il peso dell’inflazione – che è soprattutto su alimentari, benzina e energia, ma anche sulle rete dei mutui e dei prestiti – si scarica sulle fasce sociali a più basso reddito.

Il Governo ha cancellato il Reddito di Cittadinanza, strumento universale di contrasto alla povertà. Migliaia di persone in difficoltà, anche in Toscana, si ritroveranno senza sostegni. Una scelta iniqua che si aggiunge ad altre misure contro i più deboli come la Flat Tax e il ritorno dei voucher, in assenza di provvedimenti di lotta al caro vita e di aumento dei salari. Basta con le guerre ai poveri, servono strumenti di sostegno ai bisognosi.

Scritto da: Redazione Novaradio


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