FIRENZE – Riparte anche da Firenze la campagna nazionale per la liberazione del leader del Pkk Abdullah Oçalan e per chiedere una soluzione politica alla questione kurda: nei prossimi giorni ripartiranno le iniziative, che culmineranno a febbraio con una grande manifestazione nazionale. A presentare l’iniziativa, stamani in Palazzo Vecchio, la rappresentante del coordinamento toscano per il Kurdistan Giulia Chiarini e della comunità kurda in Italia, assieme al presidente del Conisglio Comunale Luca Milani, i consiglieri di Sinistra Progetto Comune, Dmitrij Palagi e Antonella Bundu, il vicepresidente ARCI Firenze Manfredi Lo Sauro, Alessandro e Annalisa Orsetti, genitori di Lorenzo “Orso Tekoşer”, il 33enne fiorentino morto combattendo per il Rojava contro l’Isis nel marzo 2019, e Dario Salvetti, autore del documentario “Tekoşer. Il partigiano Orso” su Lorenzo Orsetti.
Uno striscione è stato steso sulla facciata di Palazzo Vecchio. “Come condanniamo l’Iran per la repressione contro gli oppositori, così facciamo anche con la Turchia per la detenzione di Ocalan” ha spiegato Luca Milani.
“In Kurdistan e in Rojava gli attacchi della Turchia stanno continuando” ha ricordato Chiarini, spiegando che il riaccendersi della guerra tra Hamas e Israele non contribuisce a migliorare le prospettive: “Negli ultimi anni al Turchia di Erdogan ha mostrato di approfittare di ogni occasione, dal terremoto alla guerra in Ucraina, per rafforzare l’attacco militare sui kurdi. Noi invece siamo convinti che l’esperimento politico in atto in Rojava che Erdogan combatte sarebbe di grande aiuto per la risoluzione di molti conflitti in Medio Oriente”.
“Dovremmo anche noi europei imparare a guardare con occhi diversi le proposte politiche multiculturaliste, ecologiste e democratiche che arrivano dal Rojava, e invece vediamo montare un’onda di destra, di richiamo all’identità e alla nazione” ha aggiunto Alessandro Orsetti.
