*
°
FIRENZE – Saranno ben due le contro-manifestazioni in programma a Firenze domenica prossima in risposta alla convention sovranista convocata dal leader leghista Salvini che vedrà l’intervento alla Fortezza da Basso di alcuni esponenti di spicco della destra europea, ma non quelli più in vista. Non ci sarà né Geert Wilders del PVV, fresco vincitore delle elezioni olandesi – che nelle ore scorse ha declinato l’invito di Salvini perché impegnato elle trattative di formazione del governo – né Marine Le Pen del Front National, che interverrà forse da remoto.
La prima delle contro-manifestazioni, promossa dai soggetti della Rete Democratica Fiorentina – in primis Arci Firenze e Anpi Firenze – prenderà il via alle 10 e sarà “diffusa”, con alcuni presidi in luoghi della città significativi: Ponte Vespucci dove venne assassinato Idy Diene; piazza Dalmazia, luogo del raid xenofobo neofascista che costò la vita a Samb Modou e Diop Mor; o ancora via Ginori, dove fu assassinato Spartaco Lavagnini. Alle 11,30 i manifestanti si ritroveranno in piazzale Michelangelo dietro ad un grande striscione. “Un modo per rendere evidente il rifiuto della Firenze antifascista e antirazzista verso ospiti ingombranti e sgraditi” spiega a Novaradio Vania Bagni, presidente Anpi Firenze.
L’altra manifestazione invece nel pomeriggio, promossa da “Firenze Antifascista” con la rete dei movimenti di base e dei centri sociali, con concentramento alle 15 in piazzale di Porta al Prato, da cui partirà il corteo che presubilmente bloccherà gran parte del traffico in zona Fortezza. “Lo slogan scelto è ‘Firenze vi schifa’, ad evidenziare tutto il nostro rigetto per questi personaggi, neofascisti travestiti da populisti – spiega a Novaradio Mannu del CPA – e per le loro politiche di tagli al sociale, privatizzazioni e respingimenti: che sono in continuità con quelle dei governi precedenti e che le aggravano, e che rischiano di farle diventare la nuova politica europea”.
Nelle ultime ore la Lega ha attaccato frontalmente: “Non capiamo la strategia della sinistra che alimenta tensioni in vista dell’evento di Firenze. L’auspicio è che nessun estremista raccolga i messaggi provocatori che arrivano dall’opposizione e che gli stessi non sfocino in azioni violente. “Quella della Lega è una provocazione, tipica di forze politiche che mischiano provocazione e vittimismo” ha replicato a stretto il sindaco di Firenze Dario Nardella: “Invito la Lega a non cercare fantasmi”, ha aggiunto annunciando la propria presenza alla manifestazione di domenica mattina della Rete democratica Fiorentina. “Sono certo che saranno manifestazioni pacifiche” ha detto, invitando tutti non cadere nelle provocazioni: “Firenze è una città aperta e democratica. Noi a differenza loro sappiamo accogliere chiunque”.
