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Comunali Firenze, Palagi: “Ecco perché non è possibile l’accordo con Firenze Democratica e M5s” – ASCOLTA

today08/04/2024 4

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    Dmitrij Palagi 8 aprile 2024

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FIRENZE – Aperti ancora al dialogo e al confronto con le forze di sinistra ma a patto che siano davvero alternative al Pd e al centrodestra di Eike Schmidt: non però Firenze Democratica, che “ha fatto parte della maggioranza – quella di Renzi e Nardella – che abbiamo avversato per 15 anni” e che in questi mesi “non ha mai chiarito di essere incompatibile con Italia Viva”; non con il Movimento 5 Stelle, che è attraversato da un dibattito sull’alleanza con il Pd alle comunali e alle europee, laddove la sinistra “è alternativa ” e “non è interessata a governare con il Partito Democratico”. Dmitrij Palagi, candidato sindaco di Firenze per i partiti di sinistra (Sinistra Progetto Comune, Rifondazione, Possibile, Potere al popolo) chiarisce a Novaradio i motivi alla base, sabato scorso alla riunione convocata dall’associazione 11 agosto di Tomaso Montanari, del mancato accordo sulla coalizione ampia di sinistra alternativa – il “campo giusto” come l’ha chiamato lo stesso Montanari – e spiega le ragioni politiche della decisione di andare avanti con la campagna elettorale e la candidatura dello stesso Palagi, convinti che “non ci siano le condizioni per attendere altro tempo“.

Dalle parole di Palagi emerge anche la delimitazione del “campo” cui è disponibile Sinistra Progetto Comune: porte aperte al dialogo all’Associazione 11 agosto, così come a Firenze Città a Aperta e anche a Sinistra Italiana che, nonostante l’appoggio a Funaro, dice Palagi, “per noi fa sempre parte di Sinistra Progetto Comune”. Non una dichiarazione di autosufficienza, né di primazia: “Non stiamo chiedendo di entrare in SPC, a chi vuole dialogare dico incontriamoci in strada” chiosa Palagi.

Come dire: lontano da caminetti e conciliaboli, per costruire l’alternativa sociale a Pd e centrodestra: “Perché entrambi sono figli dello stesso modello di sviluppo” e perché le ricette di Funaro e Schmidt sono le stesse, ad esempio sulla sicurezza con la proposta di steward e vigilanti privati. Ma non solo: ci sono  le politiche securitarie che richiamano alla Prefettura anziché al controllo sociale; e ancora, sui temi della cura del verde e della sicurezza delle Cascine, così come sulla tutela del lavoro e la promozione del trasporto pubblico: “La destra vuole il diritto all’auto privata, il Pd con scudo verde discrimina periferie e studenti. Noi vogliamo l’attuazione del diritto per tutti ad una mobilità urbana efficiente”

Scritto da: Redazione Novaradio


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