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Kurdistan, dopo il cessate il fuoco lanciato dal PKK siamo all’alba di una nuova fase?

today03/03/2025

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    Manfredi Lo Sauro, resp. cooperazione intenazionale Arci Firenze, 3 marzo 2025

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TURCHIA – Di tre giorni fa è la notizia dell’annuncio da parte di Abdullah Oçalan, storico leader del PKK, il Partito Curdo dei lavoratori di un cessate il fuoco unilaterale e di una progressiva smilitarizzazione del movimento, nell’ottica di un accordo definitivo di pace con la Turchi, cui a stretto giro è seguito il comunicato dei vertici militari del PKK rifugiati sulle montagne del Kurdistan irakeno dell’accettazione del nuovo corso di Oçalan. Siamo davvero di fronte a una svolta decisiva in un conflitto che oppone da oltre 40 anni le milizie curde e l’esercito turco?

“La notizia in realtà non arriva del tutto inaspettata, e segue all’ intensificarsi degli incontri  recentemente avuti tra rappresentanti del partito Dem, il partito curdo legale in Turchia, con lo stesso Oçalan nell’isola prigione di Imrali in cui è detenuto dal 199 – spiega Manfredi Lo Sauro vicepresidente Arci e responsabile cooperazione internazionale  – però si tratta di una svolta importante che pare essere accettata da i vertici militari del Pkk. Ora la palla però passa alla Turchia, che dovrà sapere dimostrare di rispettare il cessate il fuoco e avviare le azioni per portare avanti il processo di pace, tra cui la liberazione di Oçalan, la fine degli attacchi ai curdi e l’avvio di una piena riabilitazione politica sociale e culturale dei curdi in Turchia”.

Scritto da: Redazione Novaradio