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Sfilata Gucci, la protesta dei residenti: alle 18,30 una passeggiata simbolica per “riprendersi” piazza S. Spirito – ASCOLTA

today15/05/2025

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    Silvia Pedoni, Comitato san Frediano, 15 maggio 2025

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    Palagi su protesta Gucci Santo Spirito 15052025

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FIRENZE – Tutto pronto o quasi per la sfilata-evento “Cruise 2025” della maison Gucci in Santo Spirito. Ma anche per la reazione di protesta di cittadini e residenti che preannunciano una passeggiata, oggi pomeriggio dalle 18,30, come segno di “riappropriazione” simbolica della piazza monumentale.

La piazza, ripulita nei giorni scorsi a spese del noto marchio del lusso, è transennata. Pochi i dettagli sullo svolgimento: alle 19,30 la sfilata vera e propria in Palazzo Settimanni di via delle Caldaie, poi l’evento si sposta al centro della piazza, i cui locali – bar e ristoranti – sono chiusi da ieri e sono stati risarciti  per il mancato guadagno direttamente da Gucci, che potrà usare anche i loro dehors. Per la cena after party, invece la festa si sposta nella sala monumentale e nel Chiostro Grande di Santa Maria Novella. Costo dell’operazione: ufficiosamente – non ci sono atti pubblici noti – circa 500 mila euro per l’affitto della piazza, più 245 mila per quello dei locali a Santa Maria Novella.

L’organizzazione dell’evento, emersa all’attenzione tramite le lettere di avvertimento che la stessa Gucci ha recapitato ai residenti della zona, ha subito suscitato forti polemiche sull’organizzazione, i costi, e il senso generale dell’operazione. Che ieri invece sindaca Sara Funaro ha difeso a spada tratta: “Gucci è un marchio fiorentino, per noi è un orgoglio ospitare l’evento, che – ha aggiunto – lascerà un ritorno importante”, “fondi che saranno investiti nella cultura e nell’ambiente”.  Sulla comunicazione, ha poi detto, “Le prossime volte ci coordineremo sempre meglio”.

Frasi che non hanno soddisfatto i residenti, che da un giorno all’altro si sono trovati in strada transenne e cartelli, e che lamentano la “Errore di comunicazione? La comunicazione non c’è stata proprio. Perché i commercianti lo sapevano da mesi e hanno pure avuto rimborsi?” dice Simona Pedoni, del Comitato San Frediano, che punta il dito sulle questioni critiche a giudizio dei cittadini: mancata comunicazione preventiva ai cittadini da parte del Comune, la scarsa chiarezza su divieti e misure di sicurezza, poca trasparenza sui costi. “Perché i residenti vengon trattati come spettatori? dice, e a nome del Comitato ricorda la contro-mobilitazione: una passeggiata fino alla piazza “off limits”, organizzata insieme al Comitato santo Spirito, a Oltrarno Futuro e all’associazione “Salviamo Firenze x Viverci” con partenza alle 18,30.

Per nulla convinti dai chiarimenti della sindaca Funaro e presenti oggi pomeriggio in zona Santo Spirito anche i rappresentanti di Sinistra Progetto Comune, che con Dmitrij Palagi torna a sottolineare la scarsa trasparenza dell’iter autorizzativo e amministrativo.

 

Scritto da: Redazione Novaradio