Telco, lavoratori in presidio di protesta: “Fibercop e governo intervengano” – ASCOLTA

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FIRENZE – Presidio di protesta questa mattina da parte di alcune decine di lavoratori della Telco di Firenze, grande azienda che lavora in appalto nel settore delle telecomunicazioni, in particolare nella manutenzione della rete dati e telefonica per conto di Fibercop, davanti la cui sede fiorentina si è svolta la protesta. All’origine dei problemi che sta vivendo la Telco, il mancato pagamento di alcune spettanze e l’incertezza sul futuro dell’azienda, che ha messo in cassa integrazione a zero ore i 400 addetti in Toscana, divisi  tra le sedi di Campi Bisenzio, Siena, Arezzo, Vicopisano, Grosseto.

I lavoratori, assieme alla Slc Cgil fiorentina che ha organizzato la protesta, denunciano non solo le mancanze e il comportamento scorretto dell’azienda, ma si rivolgono direttamente a Fibercop, che ha ereditato da Telecom la gestione delle rete, e al governo, perché si assumano le proprie responsabilità”: “In qualità di committente, Fibercop dovrebbe revocare l’appalto a Telco, che inadempiente, assegnare il servizio ad altre aziende sul territorio, utilizzando i lavoratori Telco” spiega Samuele Falossi, Slc Cgil Firenze: “Soluzione che risolverebbe sia i problemi dei dipendenti che della qualità del servizio, se contiamo che solo nella provincia di Pisa da mesi si contano 200 guasti di cavo”.

“L’altro assente – aggiunge Falossi – è il governo” con cui è previsto un incontro il 19 maggio prossimo: “Fibercop è partecipata da Cassa Depositi e Prestiti, quindi Ministero dell’Economa, che potrebbe dire a Fibercop di occuparsi del problema erisolverlo “,