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Inchiesta corruzione Prato: no agli arresti domiciliari per la sindaca dimissionaria Bugetti

today26/06/2025

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PRATO – Va ai domiciliari l’imprenditore Riccardo Matteini Bresci, nessuna misura cautelare per la sindaca Ilaria Bugetti. Così ha deciso il gip Alessandro Moneti che, pur ritenendo sussistenti i gravi indizi di colpevolezza per il reato di corruzione a carico dei due indagati, riconoscendo tutti gli episodi contestati, ha accolto solo in parte le richieste della procura antimafia del capoluogo toscano.

Il gip pur ritenendo che la sindaca di Prato si sia “uniformata alle richieste dell’imprenditore in ragione del rapporto di amicizia e gratitudine che aveva verso il medesimo a causa dei benefici ricevuti nel corso degli anni”, ha rigettato la richiesta di misura avanzata dalla procura solo per “il venir meno delle esigenze cautelari in seguito alle dimissioni dell’indagata dalla carica di primo cittadino di Prato”. Secondo il giudice, infatti, “sebbene le dimissioni saranno irrevocabili solo dopo il termine di 20 giorni previsto dal Testo unico degli enti locali, non può dubitarsi della serietà delle medesime”. Nei confronti del solo imprenditore Matteini Bresci, nell’applicare la misura, è stata riconosciuta la sussistenza del pericolo di reiterazione del reato, “affermando la tendenza dell’indagato a utilizzare le persone che ricoprono cariche pubbliche e che possono operare in suo favore piegando così ai suoi interessi la loro funzione”.

Scritto da: Redazione Novaradio