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“Sollicciano è una discarica sociale. Più che ristrutturarlo, andrebbe svuotato” – ASCOLTA

today29/07/2025

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    Dmitrij Palagi, Sinistra Progetto Comune, 29 luglio 2025

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FIRENZE – Dibattito ieri in Consiglio comunale, a Firenze, sul carcere di Sollicciano, dove è stata discussa e approvata la relazione sul carcere della Commissione Sociale, frutto delle audizioni e dei sopralluoghi nei mesi scorsi.  Tra le indicazioni contenute nella relazione, come anticipato ieri dal presidente della Commissione Edoardo Amato a Novaradio, la creazione di “un sistema di governance articolato, con un tavolo permanente con tutte le istituzioni che si occupano dei temi di Sollicciano” , la creazione “di una consulta delle associazioni delle realtà coinvolte” e l’invito alle istituzioni competenti di elaborare quanto prima un “pano complessivo e unitario” per la ristrutturazione di Sollicciano che superi la logica degli interventi “spot”.

In aula è intervenuto anche il garante cittadino dei detenuti, Giancarlo Parissi che ha richiamato i consiglieri alla cruda realtà della vita quotidiana del carcere: “Nove giorni fa si è rotto un tubo e si è allagata una parte del centro clinico per degenti mentali: sei persone avevano i piedi dentro l’acqua e sono state spostate dopo 6 giorni”. Sul sovraffollamento, ha aggiunto Parissi, “ho sempre pensato che non è importante sapere quanti sono in carcere ma è importante capire chi c’è in carcere. Dentro c’è miseria culturale oltre che economica, c’è solitudine. Rispetto a questo noi dobbiamo muoversi”.

“Più che un condominio, Sollicciano è una discarica sociale” commenta il consigliere d’opposizione Dmitrij Palagi, capogruppo di Sinistra Porgetto Comune,  che, pur condividendo molte delle valutazioni contenute nella relazione, critica l’impostazione per cui il problema del sovraffollamento possa essere risolto attraverso l’edilizia carceraria: “Se vogliamo contrastare il sovraffollamento del carcere dobbiamo agire non costruendo nuove strutture ma prevenendo l’accesso al carcere”. Come? Favorendo tutti gli strumenti che permettono alle persone detenute di uscire o scontare la pena fuori dalle mura di Sollicciano, tra cui le forme alternative di detenzione, le “strutture intermedie” e i servizi di assistenza sociale e sanitaria sul territorio, di inserimento socio-lavorativo per i detenuti in uscita, ma anche l’implementazione del sistema di giustizia riparativa, di cui Firenze dovrebbe a breve aprire il centro di riferimento regionale.

Scritto da: Redazione Novaradio