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Digiuno per Gaza, in tre giorni centinaia di adesioni: “I nostri corpi e le nostre facce per dire stop alla carestia e al genocidio” – ASCOLTA

today31/07/2025 7

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    Francesco Niccolai su “Digiuno per Gaza”, 31 luglio 2025

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TOSCANA – Uno sciopero della fame a staffetta per denunciare l’inaccettabile carestia di massa che si vive nella Striscia di Gaza, in violazione a tutte le regole del diritto umanitario internazionale. La protesta, nata dal basso da un numeroso gruppo di operatori del sistema Sanitario regionale toscano – medici infermieri e non solo – è partita tre giorni fa e si sta progressivamente allargando. L’appello on line è  stato sottoscritto via whatsapp da oltre 800 persone. I partecipanti si ritraggono davanti a ospedali e plessi sanitari da un lato all’altro della Regione, con in mano il cartello la scritta “Digiuno per Gaza” si stanno diffondendo sempre più sui social.

“Come operatori del Sistema Sanitario ci siamo sentiti di non poter rimanere fermi di fronte a quello che sta succedendo – ha spiegato stamani a Novaradio Francesco Niccolai, responsabile della formazione della ASL Toscana nord ovest, tra i promotori del “digiuno per Gaza”: “Con la nostra protesta  – aggiunge – proviamo a fare qualcosa di concreto, mettendoci il nostro corpo e la nostra faccia. E invitiamo la politica, i nostri decisori a fare altrettanto. Anche la Regione Toscana, che ha già approvato alcune mozioni in Consiglio, potrebbe fare molto. Servono però azioni concrete a partire dall’interruzione delle collaborazioni con le istituzioni israeliane”.

La protesta è nata in ambito sanitario, ma l’appello è rivolto a tutti: “Chiunque può partecipare – spiega Niccolai – chiunque può richiedere al nostro gruppo il form di adesione o semplicemente postare le foto con l’hastag #digiuno Gaza”

Scritto da: Redazione Novaradio