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Alluvione, da ottobre a Sesto Fiorentino il nuovo ponte sul Rimaggio. Monni: “Per maggiore sicurezza, c’è un fabbisogno di 40 milioni” – ASCOLTA

today06/08/2025

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    Monia Monni, assessora alla protezione civile della Regione Toscana

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    Lorenzo Falchi, sindaco di Sesto Fiorentino

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FIRENZE – Il nuovo ponte sul torrente Rimaggio a Sesto Fiorentino (Firenze) “è certamente l’intervento simbolo dell’alluvione del 14 marzo, ma sul territorio abbiamo investito” da quel giorno, “5,2 milioni per gli interventi a monte e a valle”, così da mitigare il rischio idraulico. Lo ha detto oggi l’assessora alla protezione civile della Regione Toscana Monia Monni durante un sopralluogo sul cantiere in piazza del Mercato dove è stato abbattuto il vecchio ponte che ostacolava il deflusso dell’acqua, mentre il nuovo dovrebbe essere pronto per la fine di ottobre.

Monni ha parlato di un risultato “frutto del grande impegno del Consorzio di bonifica, del Genio civile e delle amministrazioni”, sottolineato che “rimane un fabbisogno di 40 milioni” per realizzare “le opere di cui questo territorio avrebbe bisogno per raggiungere un livello di sicurezza adeguato” rispetto a eventi come quelli dello scorso 14 marzo. “Di queste risorse – ha rimarcato l’assessora – non sappiamo ancora niente. Come non sappiamo ancora niente di quelle per la ricostruzione dell’alluvione del 2 e del 3 di novembre. Cominciamo a essere non solo preoccupati, ma anche piuttosto arrabbiati”.

Monni ha risposto anche alle dichiarazioni della deputata pratese di Fdi La Porta che replicando a Furfaro (PD) ha detto “I soldi ci sono la Regione è incapace di gestirli”. “Questa è l’ennesima lezione che prendiamo dall’onorevole La Porta che però non sa assolutamente niente di ciò che sta accadendo su questo territorio che per altro sarebbe anche quello che l’ha eletta”, le dure parole di Monni. “Noi ci siamo occupati delle somme urgenze, ma per garantire ai nostri cittadini un livello di sicurezza maggiore, abbiamo bisogno delle risorse che stanno nel famoso piano consegnato all’Europa a seguito dell’evento del 2023 e di ciò che serve per gli eventi successivi. Non abbiamo risposte, non solo non arrivano i soldi, ma non ci rispondono. Io credo che sia gravissimo e che sia fare politica sulla pelle dei cittadini e delle cittadine”, continua Monni. “Smetterei di dare lezioni, fossi nell’onorevole La Porta, smetterei di dare bugie perché i cittadini hanno diritto a sapere come stanno le cose davvero e smetterei di fare polemiche, mi rimboccherei le maniche e comincerei a dare una mano alla Toscana”.

Paolo Masetti, presidente del Consorzio di bonifica Medio Valdarno ha ribadito che “entro metà settembre sarà raggiunta la sicurezza idraulica”, mentre il completamento dei lavori è previsto “intorno a fine d’ottobre”. Con questo intervento “raggiungiamo un livello di sicurezza migliore rispetto a quello da cui siamo partiti ed era l’obiettivo principale”. Un intervento complesso su un manufatto “che storicamente faceva parte di questa comunità”, con il Consorzio, ha ricordato, che si era attivato immediatamente a marzo “per consentire una messa in sicurezza seppur temporanea”.

Per il sindaco di Sesto Fiorentino Lorenzo Falchi “il cambiamento climatico ha reso i nostri territori ancora più fragili ed è sempre più necessario investire in prevenzione. Siamo grati al Consorzio di bonifica che sta realizzando i lavori in maniera molto veloce, ovviamente con alcuni disagi” inevitabili quando ci sono cantieri di questo tipo “soprattutto nel centro città”. Da settimane, ha aggiunto, il Comune ha avviato un confronto, in particolare con gli operatori economici di piazza del Mercato per il nuovo ponte: “Stiamo ragionando” se la scelta più adatta sia “un ponte carrabile oppure una passerella esclusivamente ciclo-pedonale. La progettazione sta andando avanti e a breve avremo avremo la soluzione definitiva”.

Scritto da: Redazione Novaradio