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Sputnik - Blocchiamo tutto - 3 ottobre 2025
Lorenzo Falchi su Palestina 18 luglio 2025
TOSCANA – E’ diventato un caso politico di rilevanza nazionale la morte di Marah Zhukri, la palestinese di 19 anni arrivata tra il 13 e il 14 agosto in Toscana dalla Striscia di Gaza per essere curata all’ospedale di Pisa e morta poche ore dopo per una crisi respiratoria derivante, ha spiegato la Aou Pisana, ad “un quadro clinico molto compromesso e uno stato di profondo deperimento organico”.
Una morte dovuta allo stato di estrema debolezza e fragilità (Marah pesava 35 chili) per cui ha espresso il proprio “sgomento” il presidente regionale Eugenio Giani, che ha rinnovato “l’appello alla pace chiedendo ad Israele di interrompere il genocidio in atto”. Lorenzo Falchi, candidato consigliere alle prossime elezioni regionali per Avs, ha parlato di Marah come di “una vittima di un crimine contro l’umanità”.
Una ricostruzione smentita dalle autorità israeliane: la ragazza sarebbe stata affetta da una forma di leucemia non diagnosticata al suo arrivo in Italia, si legge in un comunicato del Cogat, l’ente del governo di Tel Aviv per il coordinamento delle attività nei Territori, riportando i dati di una cartella clinica di un ospedale della Striscia. A loro volta, però, i sanitari pisani, contestano le dichiarazioni del Cogat: Marah, ha spiegato la professoressa Sara Galimberti, direttrice dell’Unità Operativa di ematologia dell’Aou Pisana: “E’ arrivata con l’ipotesi di una leucemia acuta molto grave che però, dopo le opportune indagini, abbiamo dimostrato non avesse. La paziente era estremamente defedata, in condizioni di completo allettamento pure avendo 19 anni, questa non è una situazione in cui versava da qualche giorno ma da molto tempo. Una condizione dovuta ad una malattia probabilmente sottostante, misdiagnosticata o mai diagnosticata”.
Le cause reali della morte probabilmente non saranno mai accertate: la madre della giovane ha chiesto di non eseguire l’autopsia, e che il corpo possa essere sepolto al più presto. A questo proposito è arrivato nel pomeriggio l’annuncio del sindaco di San Giuliano Terme Matteo Cecchelli che ha confermato che “Si svolgeranno mercoledì alle 12:00, al parco della Pace ‘Tiziano Terzani’ di Pontasserchio, frazione del nostro Comune, i funerali di Marah Abu Zhuri, la ventenne palestinese morta all’ospedale di Pisa dove è arrivato in uno stato di grave malnutrizione. Tra le autorità attese alla cerimonia c’è anche l’ambasciatrice della Palestina in Italia Abeer Odeh”.
Che la tensione politica sulla questione Gaza sia altissima lo dimostra anche il durissimo botta e risposta tra Lorenzo Falchi e Marco Carrai, console onorario di Israele: l’esponente di Avs ha rinnovato la richiesta di dimissioni di Carrai da presidente della Fondazione Meyer, mentre il diretto interessato ha replicato duramente: da Falchi solo “accuse pretestuose”, e slogan elettoralistici da “politica bassina”.
“Sono attacchi miserabili – ha replicato Lorenzo Falchi dai microfoni di Novaradio nel pomeriggio – io onestamente non riesco a capacitarmi di come di fronte a un genocidio in corso, a decine di migliaia di persone uccise inermi innocenti e con una ragazza di nemmeno 20 anni che riesce con un corridoio umanitario tra le pochissime a lasciare Gaza sotto assedio, ad arrivare in Toscana e morire a causa delle condizioni gravissime in cui si trovava, così dicono i sanitari dell’ospedale di Pisa, in larga parte legati a una forte malnutrizione, agli effetti della fame. Come si faccia di fronte a questo a pensare di utilizzare una vicenda di genere per una polemica ? Io lo trovo sconcertante qualcuno che provi a difendere il fatto che Israele sta volutamente uccidendo decine di migliaia di persone e che si pensi anche di poter difendere tutto questo. Io lo trovo aberrante, mi vergogno di appartenere allo stesso genere di chi sostiene che tutto sommato il genocidio in corso a Gaza sia un qualcosa di giustificabile, non si sa bene in base a che cosa, ma che sia giustificabile”.
E ancora su Carrai, Falchi torna a ripetere che: “Il tema è uno solo, non è personale, io non ho niente di personale nei confronti di Marco Carrai, trovo inconcepibile che la Toscana, regione che ha fatto un percorso e ha detto di voler sostenere con ogni sforzo diplomatico possibile la fine del genocidio a Gaza e che per fare questo ha anche approvato in Consiglio regionale un atto con cui vuole interrompere ogni rapporto istituzionale con il governo israeliano, con lo Stato israeliano, con i suoi rappresentanti e che non trovi l’ambiguità terribile, sconcertante di avere a capo della fondazione che affianca il principale ospedale pediatrico il Console onorario di Israele, cioè il rappresentante su questo territorio di quello Stato che fa strage quotidiana di bambine e bambini. Io lo trovo incomprensibile”.
Scritto da: Redazione Novaradio
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