Strage fascista di Campo di Marte, rifiuti e sporcizia nel sacrario che ricorda i 5 giovani fucilati – FOTO

FIRENZE – Rifiuti, sporcizia, degrado e abbandono: così si presenta il sacrario presso lo Stadio Franchi che commemora la strage dei cinque “Martiri di Campo di Marte”, i cinque giovani (Antonio Raddi, 21 anni, Ottorino Quiti, 21 anni, Adriano Santoni, 21 anni, Guido Targetti, 21 anni, tutti originari di Vicchio, e Leandro Corona, 21 anni, di Maracalagonis): erano stati accusati di renitenza alla leva nell’esercito della Repubblica Sociale Italiana vennero e fucilati dai soldati della RSI nei pressi della Torre di Maratona dell’allora Stadio Berta il 22 marzo 1944.

La denuncia arriva da Sandro Targetti, nipote di uno dei 5 fucilati, che a Novaradio spiega di aver segnalato più volte la situazione, l’ultima pochi giorni fa, e invita l’amministrazione comunale – dalla giunta comunale al Quartiere 2 – ad una maggiore attenzione e cura: “Lo chiedo da parente di una delle vittime, assieme ai miei 34 discendenti di prima e seconda generazione, da cittadino e da antifascista”.

Il sacrario si trova all’interno dell’area recintata dello Stadio, attualmente interessato dai lavori di restyling: “Il Comune – l’invito di Targetti – provveda a far ripulire l’area, oppure fornisca una chiave per l’accesso all’area, in modo che possano farlo altri soggetti”.