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Affitti brevi, in sciopero gli addetti alle pulizie del property manager Alfred. “Carichi di lavoro eccessivi e contratti non rispettati” – ASCOLTA

today31/10/2025

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    Ilaria Lani, segreteria Cgil Firenze

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    Maurizio Magi, segretario Filcams Cgil Firenze

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    Brain Villanueva lavoratore Alfred – 31102025

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    Alicia, lavoratrice Alfred

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FIRENZE – Lavoratori e sindacalisti si sono riuniti in presidio stamattina a Firenze davanti alla sede di via de’ Macci del Property Manager Alfred srl, in occasione dello sciopero dei dipendenti indetto dall Filcams Cgil Firenze.

Secondo il sindacato si tratta del primo sciopero in Italia degli addetti alle pulizie degli appartamenti adibiti agli affitti brevi. I motivi della protesta sono legati al mancato rinnovo dei contratti degli addetti alle pulizie e a problematiche inerenti al mancato rispetto del contratto nazionale. Per la società in questione lavorano circa 60 addetti, 40 dei quali sono addetti alle pulizie, metà dei quali oggi vede terminare il proprio contratto a termine, e con esso il rapporto di lavoro.

Il sindacato lamenta problematiche inerenti al mancato rispetto del contratto nazionale. “Abbiamo problemi di applicazione della legge rispetto al diritto alla pausa – dice Ilaria Lani (Cgil Firenze) – rispetto alla corretta paga delle ore effettivamente lavorate in questa azienda, noi abbiamo chiesto un marcatempo per poter conteggiare le ore, abbiamo problemi di riconoscimento del diritto alle ferie, del diritto alla malattia; talvolta vengono chiamati il giorno prima, quindi è un lavoro che, di fatto, diventa a chiamata”.

Secondo Lani, peraltro, “Alfred non è un caso isolato: fuori da qui c’è una situazione analoga, spesso le pulizie vengono appaltate a ditte esterne, dove spesso abbiamo trovato segnalazioni di lavoro grigio, lavoro nero, quindi condizioni ancora peggiori”. A fronte di questa situazione, conclude Maurizio Magi (Filcams-Cgil), “chiediamo al Comune di istituire al più presto un tavolo, perché è necessario governare questo fenomeno”.

Scritto da: Redazione Novaradio