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Toscana Rossa, Bundu: “Faremo ricorso, è un grande problema non dare rappresentanza a 72.300 elettori” – ASCOLTA

today31/10/2025

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    Antonella Bundu, Toscana Rossa – 31 ottobre 2025

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FIRENZE –  Toscana Rossa presenterà a breve il ricorso al TAR della Toscana contro la mancata elezione della candidata governatrice Antonella Bundu in Consiglio Regionale. A confermarlo è la stessa Bundu stamani a Novaradio: c’è un mese di tempo, ma il ricorso sarà presentato prima, assicura. Ancora non è stato deciso se sarà presentata al TAR anche richiesta di sospensiva dl decreto di proclamazione degli eletti, che porterebbe allo stop dei lavori del Consiglio.

“Al momento – dice –  sappiamo che ci sarà un ricorso. Lo stesso sarebbe successo a posizioni invertite nel caso eh avessero eletto noi al posto di uno dei Fratelli d’Italia. Abbiamo questi 30 giorni, ma faremo molto prima. Se verrà chiesto se verrà deciso di poi di chiedere la sospensiva, questo ancora non lo sappiamo. È il tempo di parlarne con lo studio legale che ci seguirà e poi sapremo come fare, ma sicuramente facciamo ricorso e speriamo che i tempi non siano lunghi”.

All’origine della mancata elezione in Consiglio, il fatto che nonostante che Bundu abbia ottenuto oltre 72 mila voti, pari al 5,2%, non altrettanto ha fatto la lista “Toscana Rossa”, che si è fermata a 57.000 suffragi, sotto soglia al 4,5%. Il ricorso si baserà sulla richiesta di veder riconosciuti come voti alla liste quelli – circa 11.000 – che gli elettori hanno dato al solo nome della Bundu. A sostegno c’è il precedente del 2020 in Veneti, dove il MoVimento 5 Stelle si vide riconosciuta l’elezione come consigliere dell’allora suo candidato governatore, Enrico Cappelletti,c he aveva superato la soglia del 3% con i “voti personali”, nonostante che la lista M5s si fosse fermata al 2,85%

Un ricorso, precisa Bundu, che non è solo una questione tecnica ma dal forte senso politico: “Ci sono 72.300 persone che non si vedranno rappresentati, che non avranno una voce, mentre chi ha preso anche 20.000 voti di meno, come Movimento 5 Stelle o la Lega,  si ritrovano con uno o due eletti”. “E’ un problema grande – insiste – non dare rappresentanza a così tante così tanti elettori e continuerà questo astensionismo se si va in questa direzione. Se si dice che non si vuole mettere mano a quello che a livello di democrazia penso che sia davvero grave, non non dare la possibilità a 72.300 persone di avere di avere una rappresentanza. Soprattutto perché, diciamo, non è che chiediamo non è che siamo arrivati poco sotto la soglia. Stiamo solo dicendo che quei 11.000 voti che ci hanno detto dal Ministero dell’interno che hanno messo una croce solo su Antonella Bundu, è chiara la volontà dell’elettore di dire che vada la Bundu”.

Scritto da: Redazione Novaradio