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Peretola, il VIA del Ministero spacca il “campo largo”. Falchi (Avs): “Subito ricorso al Tar. E in Consiglio voteremo contro” – ASCOLTA

today13/11/2025

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    Lorenzo Falchi. sindaco Sesto e consigliere regionale AVS – 13 novembre 2025

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FIRENZE – Lo sviluppo dell’aeroporto fiorentino torna a scuotere e a dividere la politica toscana. La miccia è stata la notizia, ieri pomeriggio, dell’ok da parte del Ministero dell’Ambiente alla VIA, la valutazione di impatto ambientale riguardante il masterplan del “Vespucci”, che comprende la nuova aerostazione e la nuova pista convergente parallela di 2200 metri.

La notizia del provvedimento –  che comprende anche 14 prescrizioni ambientali e che dovrà essere approvato in una nuova Conferenza di servizi – è stata diffusa con evidente soddisfazione da Toscana Aeroporti : i lavori, fa sapere, potrebbero iniziare a fine 2026 per concludersi entro il 2035.

Ad esultare, oltre a TA, gli storici sostenitori dell’ampliamento della pista di Peretola, tra cui il governatore rieletto Eugenio Giani la sindaca di Firenze sarà Funaro e moderati del PD punto viceversa già sul piede di guerra gli storici oppositori del progetto: i comuni di Sesto Fiorentino e Campi Bisenzio che già preannunciano un ricorso al TAR ma anche partiti come AVS e M5s. Un conflitto insieme sia istituzionale che politico, tra tra Comuni e Regione e tra alleati di coalizione alle ultime elezioni regionali, che rischia di mettere in crisi la maggioranza in Consiglio Regionale fin dalle primissime battute di questa legislatura regionale.

Al centro di questo scontro Lorenzo Falchi, sindaco uscente di Sesto Fiorentino e capogruppo di Avs in Consiglio Regionale che ribadisce le proprie posizioni: “Come ultimo atto da sindaco, farò ricorso al TAR perché il progetto conferma una serie di elementi che noi riteniamo impossibili da realizzare” spiega stamani a Novaradio. E aggiunge: “Sono prescrizioni che non modificano il progetto, che non vanno a sanare quello che noi riteniamo essere dei difetti e dei problemi di fondo di quel progetto: dalle tematiche ambientali a quelle urbanistiche, la coesistenza con il polo scientifico universitario, il tema delle aree naturali protette, tutta una serie di questioni tecniche, che non possono essere affrontate in maniera esaustiva dalle prescrizioni”.

Sulla richiesta di sospensiva la TAR, non è stata ancora presa una decisione: “Questo dobbiamo dobbiamo definirlo insieme insieme agli studi legali. Ricordo nel precedente progetto non fu richiesta la sospensiva perché ci fu l’accordo anche con i proponenti che no sarebbero partiti con i lavori fino alla sentenza del tar”.

E per quanto riguarda ciò che potrebbe succedere in Consiglio regionale, è chiaro: “Non so se la questione tornerà in aula” dice: “Ma anche in campagna elettorale lo abbiamo sempre detto: come Avs non voteremo mai In Consiglio nessun atto che approvi quel progetto”.

“Non ho ancora il dettaglio di cosa il consiglio tecnicamente dovrà discutere” dice, ma “pare tuttavia inverosimile che un progetto di questo tipo che ha riflessi anche da un punto di vista urbanistico sul PIT regionale non abbia bisogno di un passaggio dal Consiglio regionale”. E sul merito ribadisce: “AVS lo ha sempre detto: noi ci opporremo con tutte le nostre forze a qualsiasi atto che riguardi in qualsiasi sede il progetto del nuovo aeroporto”. Hanno avuto  ragione dunque quelli che dicevano in campagna elettorale ‘al primo inciampo la maggioranza si romperà’? “In campagna elettorale siamo sempre stati molto trasparenti: noi siamo assolutamente contrari a qualsiasi atto che riguardi questo progetto”.

Scritto da: Redazione Novaradio