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Studenti in sciopero per il diritto allo studio. “A Firenze mancano centinaia di posti letto” – ASCOLTA

today14/11/2025

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    Ludovica Ferrero, Udu Firenze

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    Riccardo Pisoni, Udu Firenze

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FIRENZE – Sciopero anche a Firenze questa mattina per la mobilitazione indetta su scala nazionale da Udu-Sinistra universitaria, in vista della Giornata internazionale dello studente di lunedì prossimo. Presidio simbolico, con una rappresentanza di studenti e della Flc Cgil, davanti alla residenza Calamandrei di viale Morgagni per “contestare il modello di università e di diritto allo studio portato avanti dalle forze politiche di questo Paese”, spiegano i promotori, in cui si intrecciano tematiche nazionali, per un’università pubblica e autonoma e questioni locali.

“A Firenze – spiega Ludovica Ferrero di Udu – assistiamo ogni anno a migliaia di studenti in attesa di convocazione per il posto alloggio, a causa di una mancanza strutturale di quelli messi a disposizione. Quest’anno siamo intorno ai duemila che stanno attendendo. E buona parte di loro, un migliaio, rimarrà quasi sicuramente senza. Le risposte a cui stiamo assistendo sono affittare posti presso residenze private, oppure un rafforzamento della collaborazione pubblico-privato”. Come accaduto con la ristrutturazione di Villa Monna Tessa e con le residenze Calamandrei, David Maria Sassoli, Ater e Cipressino con la gestione affidata agli operatori che si occupano della loro ristrutturazione, prevedendo solo una parte dei posti letto riservati al pubblico, “con prezzi calmierati – aggiunge – che sono però molto distanti dalle possibilità degli studenti”.

“Se andiamo a costruire una residenza attraverso un privato, sappiamo bene come va a finire, soprattutto a Firenze dove siamo pieni di studentati privati e di lusso – sottolinea Riccardo Pisoni, sempre di Udu -. Oggi siamo davanti alla Calamandrei, la residenza pubblica più grande di Firenze, gestita direttamente da Ardsu, che però ha delle gravi problematicità. Il diritto allo studio non è solamente quantità, ma anche qualità. Di conseguenza non possiamo permetterci che le persone vivano in un contesto in cui hanno la muffa in camera e nella doccia, con i rubinetti che fanno uscire acqua verde”. Tra le contestazioni sollevate poi dagli studenti, anche “la scarsa qualità ed accessibilità delle mense gestite da Ardsu”

Scritto da: Redazione Novaradio