Centro di giustizia Riparativa a Firenze, l’ass. Paulesu: “Pronto entro la prima metà del 2026” – ASCOLTA

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FIRENZE – “Entro la prima metà del 2026″ Firenze vedrà l’apertura del Centro di Giustizia Riparativa: ad affermarlo l’assessore al welfare fiorentino, Nicola Paulesu, stamani nella rubrica “Il Cielo e la Stanza”.

La giustizia riparativa è modello parallelo a quella classica “retributiva” e si basa sul concetto di “riparazione del danno” da parte dell’autore del reato in accordo con la vittima e con i coinvolgimento della società. È stata introdotta nel nostro ordinamento dalla Riforma Cartabia del 2021 ma ancora in Toscana non ha avuto attuazione.

Da mesi sono avviate le interlocuzioni con il governo, e recentemente è stato compiuto un passo importante: il Comune ha siglato il protocollo di intesa con il Ministero, accogliendo di fatto la candidatura di Firenze.  Si attende ora il via libera al finanziamento statale (224 mila euro) con cui il Comune sarà incaricato di trovare una sede comunale al Centro.

Sarà affidato in gestione all’associazione “Aletheia”, che provvederà a dotarlo di almeno 6 mediatori con precise competenze e professionalità: “Il soggetto estore – ha spiegato l’assessore – è stato individuato a seguito di una ricognizione” dei “soggetti presenti sul nostro territorio che già svolgevano e svolgono attività di mediazione penale, con le caratteristiche adeguate per essere poi individuati dal Ministero come soggetti titolari del servizio”.

La sede, aggiunge Paulesu, sarà “una proprietà pubblica e dovrà avere delle caratteristiche di accessibilità e di riservatezza al suo interno tali da consentire le attività di mediazione e di giustizia riparativa”. Il Comune, spiega, l’ha già individuata ma per ora è riservata: “si renderà ufficiale nel momento in cui partiremo con il centro”.