“In Cisgiordania vive un popolo senza libertà, vittima di un colonialismo insediativo e culturale” – ASCOLTA

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EMPOLI / CISGIORDANIA – “Quello che mi ha colpito in diciamo così in negativo è la mancanza di libertà di questo popolo, perché logicamente l’aumento dei gate per entrare in città, l’aumento dei checkpoint, il numero di coloni sempre maggiore che si sono stanziati intorno alle varie città della Cisgiordania e che stanno perpetrando ai danni del popolo palestinese un colonialismo insediativo”.

Così la presidente del Consiglio Comunale di Empoli, Simona Cioni, di ritorno dalla missione della Rete degli enti locali per i diritti del Popolo Palestinese, realizzata in collaborazione con Arci e Anpi Firenze. “Un colonialismo – aggiunge – anche da un punto di vista culturale, perché addirittura c’è una città che stanno costruendo ed è il corrispettivo di quella che attualmente è Betlemme con il nome che ha il nome antico, diciamo, della città di Betlemme, il nome biblico Efrata e che dovrebbe un domani sostituire la città di Betlemme.

Nel corso degli incontri, racconta Cioni stamani a Novaradi, tutti chiedono di non smettere raccontare quello che succede: “Organizzate ancora più missioni di questo genere perché naturalmente per noi è importante che voi vediate quello che stiamo vivendo”. “Noi come Empoli – conclude – abbiamo iniziato a prendere i contatti per stringere un gemellaggio con una delle municipalità della Cisgiordania”.