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“Sbagliato lo stop ai monopattini in sharing, le soluzioni alternative ci sono” – ASCOLTA

today01/12/2025

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    Tiziano Carducci, pres. Fiab Firenze Ciclabile – 1 dicembre 2025

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FIRENZE – Non ha per nulla convito la decisione del Comune di Firenze di stoppare il servizio di monopattini in sharing a partire dalla primavera 2026: non solo, come era ovvio, ai gestori privati del servizio, ma anche alle realtà che si occupano di ambiente e mobilità sostenibile. Tra questi l’associazione Fiab -Cittaò Ciclabile: “I dati dicono che i monopattini in sharing non erano utilizzati soltanto dai turisti, davano una risposta alternativa alla mobilità, specialmente per l’ultimo miglio.

All’origine della decisione del Comune, è stato spiegato dall’assessorato della mobilità, una questione di sicurezza: nessuno o quasi indossa il casco che la legge prevede. Una questione malposta e mal gestita, secondo la Fiab: “L’amministrazione ha un po’ calato le braghe fra virgolette, rispetto alla battaglia di Salvini che sostanzialmente ha trovato un nemico sulla sicurezza, salvo poi fare una riforma del codice della strada che non agiva sui veri problemi”.

Un problema sicurezza sicuramente c’è, ammette Carducci, ma la soluzione non è quella di eliminare il servizio perché “rispetto agli altri mezzi in sharing più o meno l’incidentalità è analoga”. Quindi? “Innanzitutto bisogna provare a sanzionare, in città non si è neanche tentato di fare campagne di sanzioni”. Oppure dare incentivi di punteggio, economici, a chi noleggia e usa il casco.

Intanto il Cmune ha annunicato l’arrivo di 1.000 tra nuove bici, e-bike e scooter in sharing. “Bene” dice Carducci ma aggiunge: “Va affrontato e risolto il tema della sosta selvaggia: va risolto, dice Carducci, per non creare una guerra tra chi usa i mezzi di mobilità sostenibile e i pedoni”.

Scritto da: Redazione Novaradio