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Tar Toscana, ancora oltre 5.100 ricorsi pendenti: “Servono assunzioni”

today07/02/2020

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FIRENZE  – Il TAR della Toscana nel 2019 ha archiviato 2.165 fascicoli, in linea con quanto fatto nel 2018: 1.608 i ricorsi definiti con sentenza di merito, delle quali 486 di accoglimento, totale o parziale e 464 di rigetto. A farla da padrone le controversie in materia di edilizia, seguito da quella degli appalti pubblici. E’ il quadro tracciato stamani dal presidente, Manfredi Atzeni, stamani in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario.

Nel 2019, a fronte di 1671 ricorsi pervenuti, 543 (il 32%) sono stati decisi nello stesso anno. Rimane l’immensa mole di ricorsi pendenti accumulati negli anni: numero che ha visto una riduzione anche nel 2019 – secondo un trend ormai consolidato – ma che continuano ad essere un numero impressionante: erano oltre 8.000 nel 2014, sono ancora 5.174. Nonostante l’impegno profuso, al tribunale manca il personale: il numero dei magistrati operativi è troppo esiguo, ha lamentato Atzeni: “Chiediamo amo con forza gli ulteriori rinforzi”.

Non è mancato anche quest’anno un accenno alle polemiche, anche aspre, che hanno provocato  alcune sentenze del TAR di bocciatura di provvedimenti e ordinanze – da quella che ha bocciato il masterplan dell’aeroporto di Firenze a quella recentissim, che ha dichiarato illegittimo l’obbligo di chiusura alle 22 dei minimarket deciso dal comune di Firenze.

“Le nostre sentenze in materia di opere pubbliche hanno provocato le più vive polemiche” ha detto Atzeni: “Noi accettiamo serenamente le critiche che ci sono state mosse dalle parti cui abbiamo dato torto – ha aggiunto – che hanno esercitato un loro sacrosanto diritto. Mi rammarico solo della protesta di quanti ci hanno criticato come disattenti rispetto al gran lavoro dispiegato per impostare quella procedura”. “Nostro dovere – ha ribadito però – è quello di annullare gli atti che riteniamo non conformi al diritto, nonostante il rispetto che portiamo all’impegno delle amministrazioni”.

Altro tema caldissimo la battaglia giudiziaria – ora all’esame del Conigilio di Stato – sulla gara europea del Tpl regionale: “Ci sono controversie di un valore economico enorme: laddove ci siano interessi economici di questo livello, ciascuno dei contendenti che aspira a un certo vantaggio economico tira fuori tutte le armi per riuscire a vincere”.

Scritto da: Redazione Novaradio


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