Chiudere Sollicciano? A confronto domani a Casa Caciolle politici, giuristi, avvocati e operatori – ASCOLTA

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FIRENZE – “Il carcere: una istituzione al collasso”: questo è il titolo della lunga giornata di dibattito confronta approfondimenti organizzato dalla fondazione per la formazione Forense dell’Ordine degli avvocati di Firenze e la Madonnina del Grappa con il patrocinio dell’Ordine degli Avvocati e camera penale di Firenze. Tra gli ospiti il presidente dell’Ordine degli avvocati di Firenze Sergio Paparo, numerosi giuristi, l’arcivescovo di Firenze Gherardo Gambelli che dialogherà con l’ex cappellano di Sollicciano Don Vincenzo Russo sul tema “Il carcere la speranza”. Nel pomeriggio spazio alle testimonianze sul carcere e alla tavola rotonda “Sollicciano deve chiudere?” che vedrà confrontarsi l’assessore al Welfare comunale Nicola Paulesu, il magistrato di sorveglianza di Firenze Elisabetta Pioli, il presidente della camera penale di Firenze Luca Maggiora e la direttrice dell’altro diritto Sofia Ciuffoletti.

L’appuntamento arriva in un momento particolare del carcere di cui manca sia il direttore che un garante nelle sue piene funzioni. Un falso problema per Don Vincenzo Russo: “Anche quando c’era una direzione stabile le condizioni di vita erano inaccettabili: bisognerebbe preoccuparsi piuttosto del fatto che negli ultimi 3 anni sono morte 10 persone”. “Le condizioni di degrado e invivibilità sono state denunciate con un esposto alla procura presentato due anni fa da 300 di loro che però non ha avuto nessun esito. Sulla chiusura del carcere don vincenzo on ha dubbi: “E’ una struttura al collasso, dove finiscono solo reietti, gli emarginato e i fragili. Va chiusa al più presto”.