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Sanità, i medici ospedalieri pronti a denunciare le Aziende toscane: “Uso scorretto dei fondi e mancato rispetto degli accordi” – ASCOLTA

today16/05/2025

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    Gerardo Anastasio, Anaao Assomed, 16 maggio 2025

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FIRENZE – Ci sono anche le 6 Asl e Aou toscane e le altre Aziende che a vario titolo impiegano personale sanitario (Ispro, Arpat, Fondazione Monasterio etc) tra i soggetti che il sindacato dei medici ospedalieri Anaao-Assomed ha annunciato di voler denunciare, a vario titolo, di “episodi di condotta antisindacale, violazione delle norme sulla sicurezza, sull’orario di lavoro, sulle ferie, sui limiti dei turni di pronta disponibilità, sull’attività libero professionale e sulle prestazioni aggiuntive, disapplicazione delle tutele contro le aggressioni, mancata erogazione dei fondi contrattuali”.

Tra le varie contestazioni ce n’è una che riguarda l’utilizzo dei fondi cosiddetto “5% della Balduzzi”: si tratta di una norma contenuta nel DL convertito in legge (189/2012) che prevede che il 5% del compenso riconosciuto al professionista per prestazioni private venga destinato in via esclusiva ad interventi per la riduzione delle liste di attesa. “Una cifra che secondo le nostre stime in Toscana potrebbe essere intorno a 2 milioni di euro l’anno, forse più – spiega a Novaradio Gerardo Anastasio, segretario regionale Anaao Assomed – pari a circa il 10% dei fondi che la Regione Toscana in questi anni ha destinato per finanziare le prestazioni aggiuntiva volte a ridurre le liste d’attesa: 32 milioni nel 2024, 29 milioni quest’anno”. Il sospetto che è i fondi “ex Balduzzi”, anziché essere usati per ridurre le liste siano stati inseriti nel bilancio generale. Ripetutamente abbiamo chiesto chiarimenti alle Asl su come siano stati usati i fondi, ma son arrivate risposte tardive e parziali. di qui la nostra iniziativa – spiega ancora Anastasio: “Siamo pronti a denunciare le Aziende alla Corte dei Conti per danno erariale. La Regione Toscana, che sta mostrando impegno nella riduzione delle liste d’attesa, si attivi per chiedere conto alle Aziende fondi e ne pretenda il corretto utilizzo: stanziando nuovi fondi per le prestazioni aggiuntive, “

Non è questo l’unico motivo per cui il sindacato dei medici è pronto alla battaglia legale. Anche in Toscana, sono molteplici i fronti su cui vengono segnalate inadempienze: “In Toscana il problema è che vengono fatti accordi regionali che a livello locale non vengono applicati: ad esempio sulle ferie e la copertura dei turni fuori zona, la mancata compilazione dei piani di lavoro; a disapplicazione delle linee guida sull’orario di lavoro; i tagli ai fondi per la formazione; il mancato riconoscimento del salario aggiunti ai medici di Pronto Soccorso per le attività di tutoraggio ai nuovi assunti. Bisogna che le Aziende applichino gli accordi sottoscritti”.

Scritto da: Redazione Novaradio