News

Fine vita, il 26 giugno al via la raccolta firme per una legge nazionale – ASCOLTA

today19/06/2025

Sfondo
share close
  • cover play_arrow

    Felicetta Maltese, associazione Coscioni

+
FIRENZE – “Serve una legge nazionale sul fine vita che garantisca tempi certi e brevi. I malati non possono aspettare, come dimostra il caso di Libera”. Sono le parole di Felicetta Maltese, referente dell’ Associazione Luca Coscioni Firenze a proposito della vicenda della 55enne toscana malata di SLA che l’Associazione ha portato all’attenzione dei giudici sui temi del fine vita e che potrebbe portare a un nuovo cambiamento della giurisprudenza in materia.

La donna infatti, mesi fa aveva fatto richiesta del suicidio medicalmente assistito come previsto dalle sentenze della Consulta e dalla recente legge toscana. Ma le sue condizioni sono poi peggiorate, tanto che quando è arrivata l’autorizzazione della ASL, la tetraplegia è arrivata a tal punto da impedirle di autosomministrarsi il farmaco letale se non con un aiuto esterno. Il che però configurerebbe per il medico il reato di “omicidio del consenziente” previsto dall’articolo 579 del Codice Penale. Di qui la decisione dell’Associazione di fare ricorso urgente al Tribunale, che a sua volta ha investito della questione la Corte Costituzionale. La sentenza è attesa per l’8 luglio.

“Chiediamo alla Corte – spiega Maltese – e di rendere incostituzionale l’articolo 579 CP nei casi in cui il consenziente non è una persona in salute, ma si trova nelle particolari condizioni già individuate dalla Corte per il suicidio medicalmente assistito. È una decisione che la Corte può prendere, perché lo ha già fatto per l’articolo 580 del Codice Penale sul l’istigazione al suicidio”, aprendo la strada al suicidio medicalmente assistito.

Intanto l’Associazione rilancia la sua battaglia per la approvazione di una legge nazionale sul fine vita: “Abbiamo già presentato il testo il 5 giugno scorso in Cassazione e dal 26 giugno prossimo partiremo con la raccolta delle 50.000 firme necessarie, organizzando banchini nelle piazze e una raccolta firme on-line tramite spid”.

Anche a Firenze: comincia in Piazza Bartali il 26 giugno, per proseguire il 27 in Piazza Leopoldo e il 28 giugno al mercato a Scandicci, il 29 in Piazza dei Ciompi, il 30 in via Gioberti, il 1° luglio di nuovo in piazza de Ciompi e il 2 luglio in piazza Dalmazia. Tutto il calendario è consultabile sul sito dell’Associazione Luca Coscioni.

Scritto da: Redazione Novaradio