Strike Days Vol.3, in dieci giorni siglati 29 accordi. “La battaglia si sposta ora alle aziende committenti” – ASCOLTA

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PRATO / PISTOIA – Trentaquattro aziende interessate da scioperi ad oltranza e picchetti, 29 accordi sindacali già siglati per il riconoscimento del CCNL di settore con relativa paga e orario, cinque scioperi tuttora in corso di cui uno – quello alla “Anna” di San Giusto – iniziato oggi. È il primo bilancio della terza edizione degli Strike Days, ondata di scioperi dei lavoratori (quasi tutti stranieri) promossa dal sindacato Sudd Cobas nelle aziende del distretto Tessile che va dalla Piana fiorentina fino a Pistoia. Una mobilitazione partita il 26 giugno scorso in sordina ma che si è progressivamente allargata, e che ha replicato quel effetto a cascata già visto nelle due precedenti “strike days” (a maggio scorso e a ottobre 2024).

“La vera novità – ha sottolineato Luca Toscano Sudd Ccobas – è che stavolta siamo andati a colpire anche le aziende committenti. In alcuni casi infatti, come per le confezioni “Fortuna”, dopo aver siglato gli accordi i proprietari hanno provato ad attuare il sistema di chiusura dell’azienda e il suo trasferimento altrove, spesso attuato in caso di controlli e sanzioni. A questo punto abbiamo reagito spostando i picchetti di fronte alle aziende committenti. In alcuni casi, come proprio nel caso della “Fortuna”, hanno fatto marcia indietro e la fabbrica è stata riaperta.