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Lorenzo Falchi su elezioni 18 luglio 2025
FIRENZE – Partito Democratico e Movimento 5 Stelle hanno siglato oggi a Firenze il patto di coalizione in 23 punti a sostegno della ricandidatura di Eugenio Giani a presidente della Regione Toscana. “Sono spunti fondamentali – ha affermato Giani – per un programma che possa essere sempre più condiviso nei fatti, partendo naturalmente dalle reciproche posizioni”. Fra i punti contenuti nel patto, un sistema di reddito di cittadinanza regionale, interventi per la riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario e la riduzione della settimana lavorativa, il raddoppio ferroviario della linea Firenze-Pisa; la chiusura del rigassificatore Snam di Piombino; revisione del piano rifiuti e del piano cave, con il recupero dei principi della legge Marson sul governo del territorio; no alla base Nato di Firenze e all’ipotesi di insediamento militare nell’area di San Rossore. Viene inoltre ribadita la contrarietà al Masterplan di potenziamento dell’aeroporto di Firenze, e la volontà di trovare soluzioni di gestione in house per la Multiutility.
“Lo ritengo un modello molto trasparente, costruttivo – ha detto Giani -, che ci ha visto essere su alcuni di questi punti, nella grandissima parte, pienamente convinti e complici. In altri abbiamo un po’ ribadito le posizioni, con l’auspicio che proprio la comune esperienza, che auspichiamo di governo, possa sempre più affinare; e anche in quelli, partendo da posizioni un po’ diverse, renderci complici nel costruire il buon governo della Toscana”. “Qualcuno ci dice ‘ma questo è un rapporto preferenziale’. No, è sicuramente il rapporto con una forza politica che viene da un percorso diverso, di opposizione, quindi dovevamo far risaltare gli aspetti di novità e se vogliamo di innovazione che questo accordo richiama, ma in realtà stiamo lavorando con tutta la coalizione”.
“Il campo largo che viene fuori in Toscana – ha detto – vuole essere un esempio a livello nazionale, e sentiamo che può avere il riscontro dei cittadini perché c’è l’orgoglio in Toscana di voler essere sempre avanguardia dei processi di miglioramento, di rinnovamento e di riforma, e in questi punti ci sono tutte le basi”.
Per Giani, nel rapporto col M5s c’è “una visione della Toscana che sui temi della scuola pubblica, della sanità, del lavoro riesce a creare infrastrutture moderne, efficaci, punto di riferimento a livello nazionale. Del resto, noi abbiamo vissuto negli ultimi mesi un impegno comune: pensate alla legge sul fine vita medicalmente assistito, o pensiamo alla legge sul salario minimo, all’impegno sulla Toscana diffusa che riecheggia in tanti punti del programma, anche sulla sanità: guai a pensare di chiudere i piccoli ospedali, quelle delle aree più interne. E contemporaneamente, in tutti questi punti troveremo la possibilità di un contributo all’intera coalizione”.
Punto di vista sul quale si trova in linea Paola Taverna, vicepresidente vicaria del Movimento 5 stelle: “Ci stiamo impegnando per dare una nuova soluzione anche a una destra dilagante, che ha necessità di avere delle forze politiche che si incontrino, soprattutto e principalmente su dei temi che le vedano in qualche maniera concordi nel dare una soluzione, anche un’alternativa a una destra che purtroppo sta distruggendo l’aspetto sociale di questo paese”.
“La firma è un vero e proprio impegno – ha osservato – che prende il presidente Giani con il Movimento 5 Stelle, ma con tutti i nostri iscritti, e con tutti coloro che si riconoscono anche in questa nuova visione della Toscana, sicuramente centrata sulla tutela dell’ambiente è centrata su una sanità pubblica e una Toscana sicuramente più sostenibile”.
Per Taverna quello del M5s “è stato un percorso importante, democratico, partecipato che ha visto il 6 e il 7 agosto votare i nostri iscritti su dei punti programmatici che sono stati il frutto di numerose riunioni con tutte le province, dove ognuno ha potuto esprimere quello che era un punto fondamentale. Devo dare adito al presidente di averli accettati tutti e 23. Questo per noi è stato un segno importante di apertura verso anche prospettive nuove per la Toscana”.
Dai microfoni di Novaradio è arrivato anche il commento di Lorenzo Falchi, candidato per AVS a sostegno della ricandidatura di Eugeno Giani, che negli ultimi giorni aveva auspicato una maggiore condivisione delle scelte all’interno della coalizione e meno incontri “bilaterali”: “Non è un tema di essere gelosi degli incontri singoli noi siamo ben felici che il Movimento 5 Stelle abbia fatto un percorso anche in Toscana per stare dentro la coalizione ma ne siamo felici perché questo aiuta a spostare a sinistra su tanti temi l’asse della coalizione – ha detto Falchi che poi ha ribadito che “è poco intelligente dal nostro punto di vista procedere per accordi separati come se non fossimo una coalizione, dobbiamo costruire velocemente, stringere sul programma di coalizione perché è lì che si prendono gli impegni che poi valgono verso tutte le componenti della coalizione”.
Scritto da: Redazione Novaradio
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