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Oggi prima campanella per 436 mila studenti toscani. L’augurio della sindaca Funaro agli studenti

today15/09/2025

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    Sara Funaro, sindaca Firenze, su primo giorno di scuola 15092025

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    Gianni Camici, preside IIS Tornabuoni Cellini di Firenze – 15 settembre 2025

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TOSCANA – Rientro sui banchi stamani per oltre 436.000 studenti toscani: sono oltre 4.300 in meno dell’anno scorso – in particolare nella scuola dell’infanzia e primaria – per un totale di 274 classi in meno. Come ogni anno, il rientro in classe deve fare i conti con i problemi legati alla forte presenza dei docenti precari (il 25% del totale secondo i sindacati), della carenza di personale ATA (solo il 36% dei posti vacanti è stato assegnato). Entro il 31 dicembre le assunzioni saranno 2.840 ma secondo i sindacati ne servirebbero almeno il doppio. Oltre 14.000 le supplenze, che però sono state assegnate in due turni dalle graduatorie Gps (l’anno scorso furono quattro).

A Firenze, la sindaca Funaro ha portato il suo saluto ai ragazzi della Scuola Baracca, tra quelle che in questi mesi sono stati oggetti di importanti interventi edili di ammodernamento e messa in sicurezza.

Tra le novità di quest’anno scolastico, il divieto assoluto di uso di cellulare, l’introduzione dell’esame di riparazione ad agosto/settembre in caso di 6 in condotta (con il 5 c’è la bocciatura) e il nuovo “esame di maturità”, che torna a chiamarsi con il vecchio nome e che prevede un esame orale obbligatorio basato su 4 materie al posto del colloquio multidisciplinare.

“Riguardo al cellulare, il divieto in realtà c’era già – precisa il preside dell’IID Tornabuoni Cellini Ginn, Camici – la vera novità è che sarà vietato anche ad uso didattico”. Riguardo alla stretta del voto in condotta, il preside si mostra scettico sul fatto che possa servire effettivamente da spauracchio per indurre comportamenti diversi, mentre a proposito del nuovo esame di maturità, esprime un giudizio positivo: “Si torna al passato, c’è un buon equilibrio tra aderenza della preparazione dei ragazzi rispetto alle ‘basi’ e capacità di autonomia dei ragazzi”.

 

Scritto da: Redazione Novaradio