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Multiutility e acqua, il Comune di Firenze tira diritto: “Gara dei privati entro l’anno”. La Sinistra: “Cambiare è ancora possibile” -ASCOLTA

today18/09/2025

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    Dmitrij Palagi, consigliere SPC, 18 settembre 2025

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FIRENZE – Macché ripubblicizzazione dell’acqua: il modello da seguire per il Comune di Firenze rimane quello misto pubblico-privato nella proporzione 70/30, e il percorso già tracciato nelle ultime riunioni delle assemblee dei soci dell’ATO rimane invariato, con l’intenzione di pubblicare il bando per l’affidamento del servizio e l’individuazione del socio privato di Publiacqua entro la fine del 2025. Lo ha detto chiaramente l’assessore alle partecipate, Giovanni Bettarini, rispondendo ad una interrogazione del consigliere comunale di Sinistra Progetto Comune, Dmitrij Palagi.

Un’apparente contraddizione, se si pesa che il dibattito della campagna elettorale per le prossime Regionali vede tra i temi proprio l’idea della ripubblicizzazione del servizio idrico tramite il riacquisto delle quote dei privati (utilizzando i ricavi che dalle tariffe arrivano i Comuni in qualità di quote). Ma secondo Sinistra Progetto Comune ancora margine di manovra c’è: “In realtà la gara è in alto mare, la partita della multiutility che è all’interno della quale si sviluppa il tema di Publiacqua è già saltata per come era stata pensata, è saltata la quotazione in borsa. In più politicamente noi riteniamo molto grave che il piano industriale di Alia Plures, la multiutility all’interno della quale c’è Publiacqua, non viene votato dall’assemblea dei soci, ma solo dal consiglio di amministrazione”. Cambiare si può, insomma, ma bisogna essere consapevoli che sta ai Comuni, e non alla regione, decidere, ricorda Palagi: “Noi abbiamo bisogno che le persone facciano pressione sui Comuni che sono effettivamente soci di queste aziende” e che a chi governa dica: “Fermatevi, abbiamo bisogno che questa cosa non vada più avanti”.

Scritto da: Redazione Novaradio